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Mobbing e scuola: una sentenza esemplare

Grazie alla FLC CGIL di Reggio Calabria si conclude positivamente una lunga battaglia processuale iniziata nel 2018.

09/03/2023
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Un’altra, esemplare, sentenza su un caso di mobbing nelle scuole. Si tratta del recentissimo pronunciamento reso dal Tribunale di Reggio Calabria che accoglie la tesi della difesa di un collaboratore scolastico presso un istituto comprensivo della provincia di Reggio Calabria.

Il lavoratore, assistito da uno studio legale convenzionato con la CGIL conveniva in giudizio l’amministrazione scolastica, affinché fossero accertati comportamenti mobbizzanti posti in essere nei suoi confronti dal dirigente scolastico della scuola.

Il Tribunale, accogliendo la tesi della difesa del lavoratore, ha ritenuto che: “Le risultanze istruttorie abbiano dato prova di comportamenti da parte del dirigente scolastico, contrari ai doveri di correttezza e buona fede”. Ed ancora, come si legge nella sentenza: “La chiusura del dirigente scolastico alle istanze del ricorrente non appare dettata da effettive necessità di servizio ed organizzative, ma sembra in realtà espressione di un atteggiamento prevaricatorio nei confronti del dipendente disabile teso all’emarginazione e allo svilimento dello stesso”. Le decisioni del dirigente, inoltre, “appaiono irragionevoli e contrarie alla buona fede e correttezza, avendo come unico risultato di emarginare dal contesto lavorativo il ricorrente e di determinare intuibili disagi personali e mortificazioni personali”.
Si condanna dunque l’amministrazione scolastica per i comportamenti tenuti dal dirigente scolastico al risarcimento del danno e alla corresponsione delle relative spese legali.

Il lavoratore è costretto a muoversi solo in carrozzina motorizzata. Da collaboratore scolastico ha sempre svolto, fino all’anno scolastico 2014/2015, mansioni di supporto all’attività amministrativa e didattica degli uffici di presidenza e segreteria presso la sede centrale dell’istituto comprensivo fino a quando il dirigente scolastico lo ha spostato, senza alcun apparente motivo, presso la scuola dell’infanzia dello stesso istituto per svolgere mansioni di sorveglianza. Si fa presente che questo plesso non è adatto ad ospitare soggetti disabili (priva di servizi igienici per disabili per cui il lavoratore era costretto a recarsi presso la propria abitazione per le proprie necessità). Gli viene consegnato un nuovo orario di lavoro con turni pomeridiani. Il lavoratore evidenzia al dirigente scolastico, per iscritto, l’impossibilità a rispettare tale orario di lavoro per via delle numerose cure mediche e terapeutiche a cui giornalmente e da anni si sottopone, senza ricevere da quest’ultimo alcuna risposta.

La FLC CGIL di Reggio Calabria, insieme allo studio legale, si è spesa senza sosta per l’affermazione dei diritti fondamentali del lavoratore. C’è piena soddisfazione per l’esito della causa, anche considerando quanto sia mai raro e difficile vincere cause in materia di mobbing e straining. La sentenza del Tribunale dimostra inequivocabilmente l´elemento soggettivo della condotta del dirigente volta a discriminare il lavoratore rispetto agli altri colleghi, a screditarne la professionalità ed a lederne la riservatezza e la dignità.
Si conclude così, dopo lunghi anni di battaglia processuale, la causa iniziata nel 2018 contro l’amministrazione scolastica del tempo.