Tasse universitarie: appello della CGIL Calabria per fronteggiare gli effetti della crisi
Chiesta ai Rettori l'eliminazione o la riduzione delle tasse di iscrizione ai figli dei disoccupati, cassintegrati e di coloro che usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga.
A cura della CGIL e FLC CGIL Calabria
La CGIL e la FLC CGIL Calabria, nell'imminenza delle operazioni di iscrizione da parte di numerosi studenti, chiedono ai Magnifici Rettori delle Università calabresi di permettere ai figli di disoccupati di non pagare le tasse di iscrizione e di prevedere per i figli di cassintegrati, di coloro i quali usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga che abbiano un reddito ISEE inferiore ai 10.000 € un abbattimento delle tasse pari al 75%.
La crisi economica con cui il nostro Paese sta facendo i conti in questi anni sta mordendo sempre di più ed in particolare nella nostra regione, infatti, tutti gli indicatori socio economici danno la Calabria come ultima regione d'Italia in termini di occupazione con molte famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà e con un numero sempre maggiore di lavoratori che, a causa della chiusura di numerose aziende, fanno ricorso alla cassa integrazione o agli ammortizzatori sociali in deroga e molti sono i disoccupati.
Questa situazione sta provocando l'abbandono, da parte di molti giovani volenterosi e meritevoli, del loro percorso di studi in quanto le condizioni economiche non consentono alle proprie famiglie di sopportare le spese necessarie per il conseguimento di un titolo accademico.
È necessario dare una risposta certa a questi giovani e non permettere che la crisi economica, di cui loro non sono responsabili, li penalizzi ulteriormente facendogli perdere la speranza in un futuro migliore che attraverso la formazione ed il sapere consenta loro di affermarsi personalmente ed evitando una disastrosa selezione sociale di classe.