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Scuola infanzia di Mileto, si faccia chiarezza su presunti maltrattamenti verso i bambini

Comunicato stampa della CGIL e della FLC CGIL di Vibo Valentia.

14/07/2011
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A cura della CGIL e della FLC CGIL di Vibo Valentia

Per la CGIL e la FLC CGIL provinciale, sconcerto, rabbia, indignazione sono i primi sentimenti ad affiorare appena si è sparsa la notizia nella mattinata dell’11 luglio scorso.

L’ennesima notizia, che ancora una volta vede vittime i bimbi piccoli, indifesi, in luoghi che dovrebbero essere di accoglienza, cura ed educazione, dove vengono lasciati quotidianamente dai genitori i quali serbano una grande fiducia per una istituzione educativa che dovrebbe essere la culla dell’educazione e delle cure amorevoli per i loro figli, sapendo di lasciarli nelle mani di chi, per professione e per passione (altrimenti non si potrebbe fare questo mestiere), si prenderà cura di loro per la giornata.

Se poi si tratta di maltrattamenti aggravati ai danni di un bambino disabile di soli cinque anni da parte di alcune maestre di una scuola materna, la situazione è ancora più devastante e si inorridisce al solo pensiero.

La CGIL e la FLC CGL provinciale, sempre in prima linea nel riconoscimento dei diritti allo studio ed in particolare al diritto allo studio e all’integrazione degli alunni disabili, e memore delle esperienze educative degli ultimi anni e prima delle devastanti decisioni di questo governo, che hanno qualificato il ruolo delle istituzioni scolastiche in questo nobile progetto, condanna ogni forma di violenza e di sopruso e di maltrattamenti verso i bambini e in maniera più forte verso quelli diversamente abili.

La speranza chiaramente è che si sia trattato di una notizia gonfiata dai media, ma prima di esprimere giudizi affrettati, è necessario attendere l’esito delle indagini essendo ancora tutta la vicenda al vaglio della magistratura, si auspica che si dia giustizia alla vittima ma che non si facciano altre vittime! Non si vuole criminalizzare nessuno a priori ma è necessario che le istituzioni debbano fare fronte comune per tutelare i minori da qualsiasi forma di abuso violenza e prevaricazione.