Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento: assistente+coadiutore al posto di un bibliotecario
La FLC CGIL provinciale interviene con un comunicato sulla richiesta di riesame della conversione della cattedra di bibliotecario.
A cura della FLC CGIL Benevento
Il Consiglio Accademico del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento ha assunto la decisione di convertire il posto del Bibliotecario, che va in pensione, in un posto di Assistente di seconda area da adibire alla Biblioteca e un posto di Coadiutore.
Il Direttore ha illustrato le ragioni della scelta, sostenendo che un Assistente di Biblioteca può garantire una più ampia fruizione della Biblioteca prestando servizio per 36 ore settimanali e, quindi, un’apertura settimanale più ampia. Ha anche sostenuto e garantito che la figura da assumere dovrà avere competenze di Archivistica e di Biblioteconomia.
La necessità di un posto in più di Coadiutore serve per garantire la pulizia e la vigilanza dei nuovi spazi acquisiti dal Conservatorio.
Tutto questo senza modificare la spesa per il personale. A costo zero.
La preoccupazione resta tutta per la Biblioteca.
Mentre tra i diplomi rilasciati dal nostro sistema di istruzione esistono percorsi relativi alla formazione per la gestione amministrativa-contabile, purtroppo, non esistono percorsi equivalenti per acquisire competenze archivistiche e biblioteconomiche: si rischia o di avere personale non specificamente qualificato, o di averlo solo perché, oltre al diploma di scuola media superiore (richiesto come requisito nel bando da emanare) si sia in possesso di titoli superiori (lauree e specializzazioni).
Da sempre la FLC CGIL ha sostenuto che se si ha necessità di costruire un ponte, e per progettarlo serve un ingegnere, non si possa assumere un geometra pretendendo che abbia la laurea in ingegneria, per risolvere il problema di non avere abbastanza risorse per assumere l’ingegnere.
Potremmo dire che siamo in un caso di demansionamento di fatto: mi serve l’ingegnere, ma assumo il geometra.
Nel caso del Conservatorio la situazione è più grave perché l’ingegnere nella pianta organica c’è, e l’Amministrazione se ne vuole disfare per poi assumere il geometra a cui chiedere di svolgere le mansioni di ingegnere, con una prestazione lavorativa più lunga, 36 ore anziché 12 ore, e con un compenso ridotto del 40%.
Separare la vita della Biblioteca dall’attività didattica, artistica e di ricerca dell’Istituto danneggia seriamente non solo la possibilità di crescita ed evoluzione di questa Istituzione, ma anche la possibilità di crescita e valorizzazione dello stesso patrimonio del Conservatorio e il suo legame con la storia musicale del territorio.
Non si può accettare questa conversione dettata da un interesse che è solo di ordine economico (l’Assistente costa meno e fa più ore), conversione che per il mondo della cultura musicale è molto più seria: la presenza del Bibliotecario con alta formazione specifica sarà il fiore all’occhiello dell’Istituzione musicale sannita.
Ci sembra davvero superficiale la decisione che mira a sostituire un docente di Bibliografia e Biblioteconomia musicale con un Assistente, chiudendo peraltro un insegnamento che è specifico dei Conservatori (nell’Università non esiste l’insegnamento di Bibliografia e Biblioteconomia musicale con un proprio codice e una propria declaratoria).
Il posto di Assistente dovrebbe essere contemplato negli organici di tali Biblioteche (come d’altronde in alcuni conservatori già accade), ma in presenza del Bibliotecario/docente, non da solo.
Queste le ragioni per cui abbiamo chiesto al Direttore del Conservatorio di riesaminare la scelta anche alla luce della segnalazione già pervenuta da parte della Presidente dell’Associazione Italiana delle Biblioteche, Archivi e Centri di Documentazione Musicale e del Comunicato a firma della Presidente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche.
Come FLC CGIL riteniamo che l’organico vada sì incrementato con la richiesta di queste due figure professionali, Assistente da adibire alla Biblioteca e Coadiutore, ma in aggiunta e non in alternativa al posto di Bibliotecario.
Sarà cura della Dirigenza del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento e del Ministero, con il sostegno da parte delle OO.SS., operare affinché si ottenga questo risultato incrementale - e non minimalista, di riduzione - del patrimonio culturale dell’Istituzione, anche tenuto conto che la stessa nota MIUR a firma del Direttore Generale Daniele Livon segnala a proposito dell’istituto della conversione di cattedre dice “che è in itinere il procedimento di approvazione dei decreti interministeriali riguardanti le modifiche di organico per gli anni 2016/2017 e 2017/2018 si rinnova l’invito ad utilizzare tale facoltà solo in casi di indifferibili esigenze organizzative .
Questa richiesta di posti aggiuntivi andrebbe nella direzione che la Dirigenza dell’Istituzione ha più volte ricordato a tutti: il riconoscimento dei successi del Conservatorio di Benevento da parte dallo stesso Ministero che avrebbe collocato al primo posto in Italia il “Nicola Sala” per l’incremento esponenziale degli iscritti, la qualità e l’ampliamento dell’offerta didattica e della produzione artistica.