Campania. Il sindacato si mobilita per una scuola migliore e di qualità
In una conferenza stampa i segretari regionali della scuola annunciano la mobilitazione della categoria contro i tagli agli organici regionali che mettono a serio rischio il diritto allo studio.
COMUNICATO STAMPA UNITARIO
"Liste di attesa interminabili e troppe sezioni ridotte nella scuola dell’infanzia, 718 posti in meno nella scuola primaria con totale eliminazione dell’organico perequativo, circa 250 posti in meno, solo per il momento e con probabile raddoppio, nella Scuola secondaria di secondo grado, tagli a iosa ancora da venire ai posti della scuola secondaria di primo grado, aggressione al tempo pieno e al tempo prolungato". Questo, secondo il sindacato, "il panorama desolante nel quale le politiche del vecchio e del nuovo governo hanno relegato la scuola campana".
In una conferenza stampa, i segretari generali regionali di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Federazione Gilda Unams della Campania, Buccino, Brancaccio, Pascarella, Margiotta e Mattera, hanno annunciato la mobilitazione della categoria "
per una scuola migliore e di qualità
". In una
lettera indirizzata ai docenti e al personale ATA
, il sindacato denuncia "la compromissione della sicurezza strutturale e igienico-sanitaria per gli alunni e per i dipendenti tutti, un nuovo tassello di non poca rilevanza nel drammatico panorama nazionale dell’insicurezza del lavoro". "Siamo sicuri - scrivono i sindacalisti - che alla luce di tutto questo condividerete la grave decisione da noi adottata di
denunciare tutte le violazioni
ai competenti Uffici del Lavoro, alle ASL, ai vigili del fuoco, alle Procure della Repubblica interessate". "Le politiche del precedente governo e di quello attuale - sottolineano
rivolgendosi ai dirigenti scolastici
- continuano ad essere improntate a tagli indiscriminati a classi e posti della nostra scuola, tanto spesso fondati su preconcetti irriguardosi e presupposti non conformi alla realtà delle situazioni". "Dallo studio del materiale cartaceo fornito dall’Amministrazione - sottolinea il sindacato - sono emerse numerosissime situazioni di classi, soprattutto, ma non solo, di scuola secondaria di secondo grado formate con un numero di alunni notevolmente eccedente il massimo previsto dalla normativa vigente. Tale eccedenza di alunni concerne sia classi formate a 29, 30, 31, 32 alunni, sia classi frequentate da alunni diversamente abili eccedenti il tetto massimo di 25 per classe; tale situazione concerne classi prime e classi in prosecuzione previste e funzionanti dal 1° settembre 2007". Le organizzazioni sindacali di categoria ribadiscono infine i quattro aspetti essenziali del problema della sicurezza degli alunni e dei dipendenti: "l’agibilità igienico-sanitaria di classi così affollate, le pur minime condizioni di sicurezza in caso di evacuazione forzata e improvvisa, la complessiva prevenzione incendi, la vigilanza".
FLC Cgil, Cisl Scuola,
Uil Scuola, Snals
Gilda Unams
della Campania
Napoli, 5 giugno 2007