"Giù le mani dalla scuola", i precari della Campania protestano davanti alle Prefetture
Mercoledì 13 luglio i precari si mobilitano ancora una volta a difesa della scuola statale e dei propri diritti.
I Coordinamenti FLC CGIL dei precari della scuola delle province campane si ritroveranno in piazza il 13 luglio alle 10.30 per difendere la scuola pubblica italiana dai continui e pesanti attacchi del Governo e della sua maggioranza.
Pubblichiamo di seguito il comunicato con il quale è stata lanciata l'iniziativa.
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Coordinamenti Precari della Scuola delle province campane
Ancora pesanti colpi contro i lavoratori precari e la scuola pubblica
Dal decreto sviluppo (recentemente approvato)
L'odiosa misura inserita dal Governo per rendere impossibile nel comparto scuola la trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, aggirando la normativa europea e le sentenze della Magistratura italiana
La mancanza di risposte sul versante della stabilizzazione di lavoratrici e lavoratori precari del mondo della conoscenza, con un fantomatico piano triennale di assunzioni nella scuola, indefinito nei numeri e, pertanto, non rassicurante
La dimenticanza della situazione di abilitati e abilitandi ingiustamente esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento
Dalla manovra finanziaria (in discussione in Parlamento)
Blocco contratto nazionale e retribuzione prorogato al 2014
Per la scuola organici bloccati, mannaia sui docenti inidonei, stretta sull'integrazione degli alunni disabili, esodo forzato degli insegnanti non specializzati sui posti di sostegno
Nella scuola del primo ciclo le attuali direzioni didattiche e scuole medie vengono aggregate tutte in istituti comprensivi che mantengono l'autonomia solo se hanno almeno 1000 alunni, ridotti a 500 nelle zone più disagiate
Per la prima volta nella storia della Repubblica il diritto alla difesa di lavoratori, pensionati e disoccupati prevede il pagamento di una tassa
Mercoledì 13 luglio 2011
PRESIDI DEI PRECARI DELLA SCUOLA
davanti alle Prefetture della Campania
LA MOBILITAZIONE CONTINUA