Folle l’idea del Comune di Sassuolo di finanziare corsi no vax nelle scuole della città
FLC CGIL Modena: “Un settore delicato come la scuola merita attenzioni diverse: l’assessore all’istruzione faccia un passo indietro”.
A cura della FLC CGIL Modena
Ad ascoltare le dichiarazioni dell’assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo Corrado Ruini, nella seduta del consiglio comunale tenutasi ieri, viene il dubbio che anziché trovarsi in una importante sede istituzionale ci si trovi in un bar dove si servono alcolici di pessima qualità: si parte da una analisi insensata e delirante sulla presunta “dittatura del pensiero unico nella scuola” e si arriva a stanziare un finanziamento che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe indirizzare questo pensiero critico. In sostanza una specie di processo di rieducazione: una contraddizione in termini.
Insomma, poche idee ma confuse.
Al netto di queste prime considerazioni a caldo, va detto chiaramente che quello che abbiamo sentito è semplicemente offensivo verso gli insegnanti, verso gli studenti e verso le loro famiglie: siamo al terzo anno scolastico consecutivo che si svolge in condizioni di emergenza sanitaria, con enormi sacrifici da parte di tutti, e di tutto ha bisogno la scuola tranne che dei deliri di politici negazionisti in cerca di facile visibilità.
Va detto senza mezzi termini: è semplicemente folle pensare di usare soldi pubblici per finanziare a presenza di negazionisti nella scuola pubblica.
E non c’è bisogno dell’assessore di turno che spieghi come si sostiene il pensiero critico nei ragazzi e negli studenti: è un processo naturale, quotidiano, e sta nel DNA della Scuola che ha come compito fondamentale quello di formare giovani cittadini consapevoli.
Di come l’amministrazione comunale di Sassuolo spende i soldi della collettività ne risponderà ai cittadini e agli elettori. Di certo farebbe meglio a destinare ad altro quelle risorse: nessuna scuola si sognerebbe mai di utilizzare quei soldi per assecondare deliri No Vax.
Infine, non è la prima volta che l’assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo interviene a gamba tesa su questioni inerenti l’autonomia delle singole scuole, e l’impressione è che ogni volta si tenda ad alzare l’asticella, quasi a voler immaginare una sorta di volontà di commissariamento.
Fortunatamente la scuola è una istituzione autonoma e in possesso di anticorpi robusti per resistere a queste incursioni deliranti.
Viene però da chiedersi se tutto ciò sia condiviso dal primo cittadino di Sassuolo e da tutta l’amministrazione, e se la città non meriti invece attenzioni e sensibilità diverse su un assessorato così importante e delicato.
Per noi la risposta è chiarissima e l’assessore in questione dovrebbe trarne le dovute conclusioni e con un gesto di dignità faccia tutti i passi indietro necessari.