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Scuola: Modena, si attivino tutte le azioni necessarie per un rientro in sicurezza

La FLC CGIL pronta da subito a portare importanti contributi.

22/04/2021
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A cura della FLC CGIL Modena

Nelle prossime ore sarà varato il Decreto con il quale, tra le altre cose, il Governo prende atto di quanto evidenziato in questi giorni da insegnanti, Enti locali, sindacati, dirigenti scolastici, rispetto ad un rientro in presenza totalmente al 100% e stabilisce un sistema di flessibilità con numeri diversi.

Le criticità purtroppo sono note da tempo e permangono tutt’oggi: carenze nel sistema dei trasporti pubblici, difficoltà nei tracciamenti, campagna vaccinale interrotta per il personale della scuola, con  nessuna notizia certa rispetto ai tempi di ripresa, mancanza assoluta di campagne di screening sulla popolazione studentesca e sul personale.
In sostanza è evidente che la scelta di rientrare al 100% aveva una valenza politica, ma nei fatti non è stata supportata da interventi che potessero garantire una ripresa in sicurezza per le lezioni degli studenti e per il lavoro del personale docente e non docente.
Il margine di flessibilità dal 60 al 100% per la presenza, alle condizioni attuali, è quindi una scelta purtroppo obbligata.
Come più volte abbiamo sottolineato infatti, oltre alle criticità già indicate non bisogna dimenticare il problema del sovraffollamento delle classi, soprattutto nelle scuole secondarie, con numeri di alunni per classe che in non pochi casi raggiungono livelli tali da rendere impraticabili forme di distanziamento realmente efficaci.
A poche settimane dalla fine dell’anno scolastico sono necessari una serie di interventi che da un lato preservino la chiusura delle lezioni in sicurezza, e che non pregiudichino lo svolgimento degli esami di maturità, e che dall’altro mettano in fila tutti gli interventi per preparare il prossimo anno scolastico scongiurando quindi la possibilità che dal prossimo settembre possa ricominciare un anno scolastico fatto ancora di stop and go, di lezioni in presenza sui banchi di scuola intervallate da lezioni seguite su uno schermo a distanza sul tavolo di casa.
Per l’immediato riteniamo necessario che nel valutare le percentuali di alunni in presenza si tenga conto delle reali ed effettive garanzie di sicurezza indispensabili, a partire da quella del distanziamento per la quale chiediamo di andare oltre il metro stabilito ormai quasi un anno fa, quando ancora non si dovevano fronteggiare le diverse varianti.
Su questo specifico argomento - quello del numero di alunni presenti nelle classi e a scuola - invitiamo le scuole a non fare il passo più lungo della gamba e a valutare bene il contesto e la situazione dei contagi sul territorio.
Segnaliamo inoltre che quando si fa riferimento al 60% in presenza non si specifica se quella percentuale è riferita al numero delle classi o al numero di alunni per classe. Da ciò deriva che, per ridurre il numero di alunni per classe si potrebbe ipotizzare un sistema “misto”, con classi nelle quali parte degli alunni sono in presenza in aula e parte seguono da casa: sistema che potrebbe permettere di avere ambienti meno affollati e quindi maggiori condizioni di sicurezza.
Serve inoltre rinforzare i protocolli di sicurezza e dotare studenti e personale di dispositivi di protezione individuale più efficaci rispetto alle tanto criticate mascherine chirurgiche in dotazione oggi.
Per il prossimo anno scolastico invece occorre terminare la campagna di vaccinazione, istituire un sistema di screening efficace, diminuire drasticamente il numero di alunni per classe e quindi potenziare fortemente gli organici, investire sull’edilizia scolastica e reperire nuovi spazi, investire e potenziare il sistema di trasporto pubblico.
Inutile dire che senza tutti questi necessari interventi rischieremo di vedere un film già visto, ed è per questo motivo che invitiamo Enti Locali e amministrazioni territoriali ad attivare da subito tavoli di programmazione di tutte quelle azioni e interventi che sono indispensabili da subito e per i quali, come organizzazione di rappresentanza dei lavoratori, riteniamo di poter portare importanti contributi.