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Finanziamenti alle scuole: situazione sempre più critica. A Piacenza stato di agitazione del personale

I sindacati confederali di categoria Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale contro il mancato pagamento degli stipendi ai supplenti. Pubblichiamo la richiesta di tentativo obbligatorio di conciliazione inviato al Prefetto di Piacenza

12/03/2007
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FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA
PIACENZA

Al Sig. Prefetto di Piacenza

Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale
EMILIA ROMAGNA

Al Dirigente del Ufficio Scolastico Provinciale
di Piacenza

OGGETTO: proclamazione stato di agitazione di tutto il personale della scuola e richiesta esperimento procedura di conciliazione

Le Organizzazioni Sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, ai sensi dell’art. 2, comma 2, della Legge 146 del 12 giugno 1990, come modificata dalla Legge n. 83/2000, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola in servizio nella provincia di Piacenza.

Lo stato di agitazione è motivato dal mancato trasferimento dei “Finanziamenti relativi a spese personale docente e ATA della scuola per supplenze brevi e saltuarie” che ha determinato un debito da parte del Ministero verso le scuole della Provincia pari a 317.217,94 Euro riferiti all’anno 2005 e 2.525.864,16 Euro per l’anno 2006. Il mancato trasferimento delle risorse spettanti e la conseguente insufficienza di cassa delle Istituzioni Scolastiche provoca:
un impoverimento dell’offerta formativa, che può arrivare in alcuni casi fino all’interruzione di un pubblico servizio (accorpamento di classi, interruzioni delle lezioni, sospensione anticipata delle lezioni, impossibilità da parte delle scuole di garantire il rispetto del piano dell’offerta formativa così come presentato ai genitori);
un’organizzazione del lavoro degli operatori che vede una costante modifica degli orari di lavoro, una pressante richiesta di lavoro straordinario e di ore eccedenti e una richiesta di flessibilità e di sovraccarico di lavoro che va ben oltre i limiti stabiliti dai contratti;
la mancata corresponsione degli stipendi al personale supplente temporaneo con grave ritardo rispetto ai termini fissati dalle norme.

Si richiede pertanto la convocazione al fine di espletare il tentativo di conciliazione previsto dalla citata legge, con il Dirigente Regionale Emilia Romagna per quanto di competenza e la Dirigente Reggente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza per quanto di competenza.
Si rimane in attesa di cortese riscontro.

FLC CGIL Raffaella Morsia
CISL SCUOLA Marina Molinari
UIL SCUOLA Massimiliano Borotti