Il documento dei lavoratori precari della scuola di Piacenza
Una serie di proposte per il superamento del precariato nella scuola
Il 21 aprile scorso si è tenuta a Piacenza una importante assemblea di lavoratori precari della scuola (Docenti e ATA) promossa dalla FLC Cgil nell’ambito della campagna nazionale contro il licenziamento dei lavoratori precari.
Al termine dell’incontro è stato approvato un documento che riporta le richieste, scaturite dalla discussione, per il superamento del precariato nella scuola.
Roma, 4 maggio 2009
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NELLA SCUOLA PER SCELTA
PRECARI PER FORZA
Documento approvato dall’assemblea dei lavoratori precari della scuola promossa dalla FLC-Cgil di Piacenza il 21.04.2009
In questi anni il settore dell’istruzione è stato fortemente penalizzato da una precarizzazione selvaggia che non consente né di farne un sistema inclusivo, né di qualità. Precarizzare il personale della scuola, sia docente che Ata, significa limitarne la motivazione, un progetto di vita a medio-lungo termine, la crescita professionale.
L’assemblea dei lavoratori precari docenti e Ata promossa dalla FLC Cgil di Piacenza riunita in data 21.04.09 ritiene che in questo momento sia importante l’unità di tutti i precari per dare maggiore forza alle loro richieste e alle loro aspettative. Proprio per garantire i diritti di tutti ritengono importante avviare un reclutamento che segua un doppio canale, utilizzando sia le graduatorie ad esaurimento sia le graduatorie che si verranno a creare attraverso il nuovo sistema di reclutamento.
In particolare chiede:
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che vengano ritirati i tagli del personale docente ed Ata;
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l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti sia per i docenti che per gli Ata;
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l’equiparazione dei diritti fra personale a tempo indeterminato e personale a tempo determinato (assenze, permessi, ferie, ecc…), in particolar modo la ricostruzione di carriera per dare piena applicazione agli obiettivi previsti dall’articolo 126 del CCNL 2006/2009.
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ripristino delle supplenze sugli spezzoni fino a 6 ore;
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che venga respinto ogni tentativo di ricorrere agli appalti di pulizia nelle scuole di ogni ordine e grado;
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definizione di ammortizzatori sociali e di strumenti di sostegno all’occupazione;
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ritiro del disegno di legge Aprea.
Per il personale abilitato si richiede che si garantisca un rapido esaurimento delle graduatorie.
Per il personale non abilitato si richiede una particolare attenzione nella gestione della fase di transizione verso il nuovo sistema di formazione che tenga conto di chi ha già prestato servizio nella scuola, attraverso la valorizzazione del servizio prestato (esempio: riserva di posti, punteggi aggiuntivi) e un test d’ingresso che privilegi l’aspetto didattico. Altresì andrebbe facilitato il percorso formativo di chi contemporaneamente sta prestando servizio nella scuola.
Si richiede inoltre che sia prevista la possibilità di inserirsi in due province e un maggior numero di istituzioni scolastiche ai fini delle supplenze.
Si ritiene infine che vada garantita l’inclusione con riserva nelle graduatorie ad esaurimento anche a coloro che nell’anno scolastico 2008/2009 si sono iscritti a percorsi di formazione come Scienze della Formazione Primaria, Cobaslid, biennio di secondo livello presso i conservatori, regolarmente attivati e a coloro che, pur avendone i requisiti, non si erano inseriti nel 2007.
Difendere i settori della conoscenza dalle politiche di precarizzazione del lavoro significa difendere i valori e la funzione educativa della conoscenza. Le capacità di innovazione e di sviluppo vanno salvaguardate anche attraverso la difesa del lavoro impedendo che la precarietà dilaghi diventando il modello principale del sistema della conoscenza.