Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Emilia Romagna » Ravenna » Il personale ATA deve anche chiedere il permesso per andare in bagno?

Il personale ATA deve anche chiedere il permesso per andare in bagno?

Circolare scandalosa all’ITG - ITAS Morigia Perdisa di Ravenna che fa infuriare i sindacati scuola.

10/02/2017
Decrease text size Increase  text size

A cura della FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA di Ravenna

Il 7 febbraio 2017 il dirigente scolastico dell’istituto di scuola secondaria di secondo grado Morigia Perdisa di Ravenna emana una circolare rivolta al personale ATA in cui si legge esplicitamente: “non è consentito allontanarsi dal posto assegnato ed occupato, se non previa richiesta scritta di autorizzazione”. Assistenti tecnici, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici dipendenti di quest’istituto: “ATTREZZATEVI”! Questo il consiglio che la FLC CGIL, la CISL Scuola, la UIL Scuola, lo SNALS e la GILDA della provincia di Ravenna vi rivolgono spassionatamente.

Sembrerebbe una barzelletta, purtroppo non lo è anzi, ci riporta a quell’azienda del barese che qualche tempo fa, per evitare sprechi, mandava gli operai in bagno tutti insieme. Siamo al paradosso!

La spedizione punitiva che ormai da troppo tempo sta attaccando indiscriminatamente tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, ha oltrepassato anche i cancelli della scuola pubblica statale, sfidando qualsiasi elementare forma di decenza. Fannulloni, furbetti del cartellino, garantiti e privilegiati, così vengono definiti i lavoratori del settore pubblico. Lungi da noi sindacati provinciali della categoria scuola difendere i reali fannulloni o furbetti, chi ha delle responsabilità accertate in merito, deve essere punito, ma non si può di certo asserire che la categoria della scuola pubblica Statale e quindi del pubblico impiego, sia una categoria di “lavativi”. Eppure, la circolare emanata dal Morigia – Perdisa, ha un sapore troppo punitivo e rigido con il suo divieto assoluto ed inderogabile di allontanarsi dal posto assegnato senza autorizzazione, imposto a prescindere da eventuali situazioni di emergenza, di urgenza o comunque, più banalmente, per svolgere basilari funzioni fisiologiche. Inaccettabile scrivono la FLC, la CISL, la UIL, lo SNALS e la GILDA della provincia ravennate, “abbiamo provveduto tempestivamente a diffidare il dirigente scolastico affinché ritiri la circolare in questione che tra l’altro, lede non solo la dignità del lavoratore, ma va oltre la normativa vigente quando nella stessa asserisce che i permessi della legge 104/92 devono essere autorizzati dal dirigente medesimo. Non è il dirigente scolastico titolato a concedere parere favorevole sull’argomento, egli è solo tenuto a verificare la correttezza e l’adeguatezza della documentazione presentata, il dipendente invece, è tenuto a comunicare con congruo anticipo le assenze dal servizio, fermo restando situazioni di emergenza o indifferibili. Probabilmente esistono gli approfittatori della 104 e allora, - continuano i sindacati di categoria -, se ci sono, chi di dovere faccia i dovuti controlli, ma li faccia davvero, non per propaganda elettorale o per retorica e demagogia”.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!