Personale ATA: stato di agitazione all’Istituto Comprensivo di Sacile
All’origine della protesta le gravi carenze di organico nei posti di assistente amministrativo e collaboratore scolastico.
A cura della FLC CGIL Pordenone
Snobbati dall’Ufficio scolastico regionale FVG, all’Istituto comprensivo di Sacile ci si prepara a iniziare la protesta contro il sottorganico del personale ATA, a costo di arrivare allo sciopero. Il tentativo di conciliazione tra i sindacati e i funzionari territoriali del Ministero sono falliti: all’incontro convocato il 12 maggio 2017 in Prefettura per fare il punto sull’emergenza degli uffici amministravi dell’Ic di Sacile, c’erano soltanto i sindacalisti e la Prefetta Maria Rosa Laganà. «Purtroppo non sono stati possibili né il confronto con l’Ufficio regionale, che non era presente, né il tentativo di conciliazione sperato» annunciano unitariamente Antonella Piccolo (rappresentante provinciale Cisl Scuola) e Adriano Zonta (segretario regionale FLC CGIL). «I prossimi passi proseguono Zonta e Piccolo andranno in due direzioni: segnalare alle rispettive segreterie nazionali la situazione di emergenza e convocare un’assemblea dei lavoratori per decidere le modalità di prosecuzione della protesta». L’ipotesi dello sciopero è vicina visto che l’obiettivo è riuscire a ottenere una risposta prima della pubblicazione definitiva degli organici (ovvero l’assegnazione del numero di lavoratori per ciascuna scuola della provincia) attesa per la fine di maggio. Il tentativo conciliatorio era il passo successivo alla proclamazione dello stato di agitazione avvenuta il 26 aprile da parte dei lavoratori per denunciare la difficile situazione all’Ic di Sacile con undici plessi (infanzia, elementari e medie) e gli oltre 1.500 iscritti. Le due organizzazioni sindacali FLC CGIL e CISL Scuola hanno richiesto di tamponare le emergenze almeno con la proroga al 31 agosto dei contratti in scadenza il 30 giugno del personale non docente, inoltre hanno chiesto alla Prefetta «di sostenere la richiesta e di farsi portavoce nelle sedi competenti».