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Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste, prosegue lo stato di agitazione

Si è concluso con un nulla di fatto il tentativo di conciliazione tra la parte pubblica e le parti sindacali.

03/08/2021
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A cura della RSU e dei sindacati firmatari dello stato di agitazione*.

Martedì 3 agosto 2021, alle ore 10, alla presenza del vicario del Prefetto sono comparse le parti sindacali, firmatarie dello stato di agitazione del personale del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste proclamato il 26 luglio 2021, e la parte pubblica per esperire il tentativo di conciliazione previsto dalla normativa vigente.

Anche in tale sede la parte pubblica non è stata in grado di fornire garanzie adeguate alla parte sindacale in merito alla consegna della documentazione da mesi richiesta. Anzi, rispetto alla data proposta durante l’ultima seduta di trattativa (17 agosto), si è assistito ad un ulteriore tentativo di dilatare i tempi della contrattazione procrastinandone la consegna addirittura a fine settembre della documentazione richiesta da mesi.

Si è ritenuto di non considerare l’ipotesi di sospensione dello stato di agitazione, dichiarandone contestualmente il mantenimento, proprio in considerazione che la parte pubblica non sarebbe comunque stata in grado di consegnare la documentazione completa, nei tempi ipotizzati, come dalla parte pubblica stessa dichiarato.

La RSU e le OO.SS. chiedono anche ai lavoratori ed alle lavoratrici di seguire con la massima attenzione gli sviluppi della situazione e di tenersi pronti a possibili future mobilitazioni.

* FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA e FGU GILDA UNAMS.