Cresce la mobilitazione all’ISTAT contro la manovra economica del governo ed il DL 112/08
Dopo le iniziative del 21 e 23 luglio
Le iniziative di mobilitazione negli Enti di Ricerca
Dopo un'affollata assemblea organizzata da Flc Cgil, Fir Cisl e Uil Pa-Ur il personale dell’ISTAT, per protestare contro la manovra economica del governo ed il Decreto Legge 112, ha occupato le strade intorno alle sede centrale di V. Balbo. Con un corteo spontaneo, partito intorno alle 11.30, hanno raggiunto p.za dell’Esquilino e V. Cavour. Durante il corteo i lavoratori hanno manifestato la propria indignazione contro un governo che indica nei lavoratori pubblici la causa dei mali del paese e protestato contro una manovra economica che colpisce duramente i lavoratori dipendenti, con il taglio di salari e stipendi, con il blocco delle assunzioni e delle stabilizzazioni, la precarizzazione del rapporto di lavoro, non rinnova i contratti del pubblico impiego (ed in particolare quello degli Enti di Ricerca), affonda la ricerca pubblica e, più in generale, con i tagli indiscriminati, riduce e peggiora le prestazioni ai cittadini nei campi della sanità, dell’istruzione, della ricerca, della sicurezza, contribuendo in tal modo ad aumentare la povertà ed il disagio sociale nel paese. Dopo circa un’ora (e l’intervento delle forze dell’ordine che hanno identificato alcuni partecipanti al corteo), i lavoratori hanno proseguito l’assemblea nei locali del data shop ISTAT in v. Depretis.
Roma, 30 luglio 2008