Difendiamo il diritto all’istruzione dei ragazzi del centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto
Il sindacato è per la difesa dell’integrazione e della convivenza civile.
A cura della FLC CGIL Roma e Lazio
La FLC CGIL Roma e Lazio ritiene che lo sgombero del centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto costituisce l’ennesima azione del ministro Salvini tendente a sabotare e vanificare tutte quelle iniziative che cercano di costruire e garantire forme corrette di dialogo e integrazione fra cittadini diversi.
Questa deportazione forzata ha causato forti disagi, soprattutto per i tanti ragazzi che da un giorno all’altro sono stati deportati dalle scuole, dalla loro quotidianità: ciò è una violazione dei loro diritti di cittadini, del loro diritto all’istruzione e alla continuità didattica.
Da sempre, la FLC CGIL Roma e Lazio ritiene questi diritti fondamentali nel processo di integrazione sociale e combatte affinché non vengano violati: il ritrovarsi, improvvisamente e inspiegabilmente, in un territorio diverso, in una scuola diversa e con nuovi compagni di classe, rappresenta per questi ragazzi un’ulteriore e inutile difficoltà nell’ integrazione nella società, causata da questo ignobile provvedimento.
La FLC CGIL di Roma e del Lazio continuerà nella sua battaglia per sconfiggere la cultura della paura e dei muri, che tanti disastri ha causato nella storia dell’umanità. Per questi motivi garantirà sempre il pieno sostegno all’azione delle tante scuole che quotidianamente costruiscono esempi di una cultura di rispetto e di valorizzazione dell’altro.
Per questi motivi ci impegniamo a rendere concreto l’ordine del giorno approvato in proposito nel corso del XVIII Congresso della CGIL, per la difesa dell’integrazione e della convivenza civile.