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Frosinone, l'assemblea delle RSU FLC sui Regolamenti per la secondaria superiore

Famiglie e studenti costretti a scegliere la scuola superiore in un quadro di incertezze e disinformazione.

13/03/2010
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È alta nelle scuole l'attenzione ai Regolamenti per la scuola secondaria superiore, non ancora pubblicati in Gazzetta Ufficiale e dunque non ancora definitivi.

A Frosinone, l'assemblea delle RSU FLC CGIL delle scuole superiori della provincia ha reso noto un proprio comunicato che pubblichiamo di seguito. I lavoratori evidenziano che i recenti provvedimenti del Governo hanno un'unica finalità, quella del "taglio delle risorse attraverso una forte riduzione degli organici del personale docente e ata".

Viene anche sottolineato che l'Ufficio Scolastico Regionale con le sue scelte in merito all'attuazione dei Regolamenti Gelmini ha "esautorato le amministrazioni locali, in particolare Provincia e Regione, dei compiti loro affidati in materia di programmazione dell'offerta formativa determinando impoverimento, confusione, disomogeneità e squilibri nel sistema scolastico provinciale".

Preoccupazione, infine, per il quadro di incertezza e disinformazione in cui si stanno svolgendo le iscrizioni, ma anche determinazione nel chiedere all'Amministrazione Provinciale di Frosinone e alla Regione Lazio di intervenire per la riapertura del confronto con l'USR Lazio.

Roma, 13 marzo 2010
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Comunicato dell'assemblea RSU FLC CGIL
delle scuole superiori della provincia di Frosinone

Il giorno 10 marzo 2010 si è svolta l'assemblea delle RSU FLC CGIL delle scuole superiori della provincia di Frosinone per discutere del regolamento sul riordino della scuola secondaria.

L'assemblea delle RSU FLC CGIL valuta i provvedimenti del Governo sulla scuola secondaria superiore come interventi finalizzati esclusivamente al taglio delle risorse attraverso una forte riduzione degli organici del personale docente e ata (più di 40.000 unità per il prossimo anno scolastico).

Ciò comporterà riduzione del tempo scuola, degli insegnamenti e delle attività didattiche con gravi conseguenze sulla qualità del sistema pubblico di istruzione già fortemente messo in discussione dalle politiche di taglio relative ai bilanci delle scuole. La scuola pubblica viene fortemente compromessa nei suoi aspetti di funzionalità e di garanzia di servizio di qualità in grado di assicurare a tutti migliori condizioni culturali e sociali.

Le scelte operate dall'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio riguardanti l'attuazione del riordino delle scuole superiori hanno esautorato le amministrazioni locali, in particolare Provincia e Regione, dei compiti loro affidati in materia di programmazione dell'offerta formativa determinando impoverimento, confusione, disomogeneità e squilibri nel sistema scolastico provinciale.

A 15 giorni dal termine delle iscrizioni le famiglie degli studenti delle scuole medie brancolano nel buio e sono costretti a scegliere la scuola superiore presso cui iscrivere i propri figli in un quadro di incertezze e disinformazione.

Per questi motivi l'assemblea delle RSU FLC CGIL chiede all'Amministrazione Provinciale di Frosinone e alla Regione Lazio di attivare ogni iniziativa e intervento utile a riaprire il confronto per la definizione del piano scolastico provinciale, ricorrendo anche -in assenza di risposte- all'impugnativa dei provvedimenti adottati dall'USR del Lazio.

L'assemblea invita i lavoratori della scuola della provincia di Frosinone ad organizzare occasioni di confronto e dibattito in ogni scuola coinvolgendo anche gli studenti e le famiglie e di attivare forme di proteste finalizzate a contrastare e fermare l'attuazione dei provvedimenti in atto di riordino della scuola superiore.

Rispetto a tali obiettivi l'adesione allo sciopero generale del 12 marzo e la partecipazione alla manifestazione che si terrà a Frosinone in piazza della Libertà rappresenta un'occasione importante a cui non è possibile sottrarsi.

Frosinone, 10 marzo 2010