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I lavoratori occupano l'ISPRA. 700 i precari a rischio nell'istituto

Comunicato stampa

30/09/2008
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Comunicato stampa

I LAVORATORI OCCUPANO L'I.S.P.R.A.
Il Commissario Grimaldi comunica al Governo l'estremo stato di agitazione
del personale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Sono 700 i precari a rischio solo nel neo Istituto, quasi il 50% del personale.

Non solo i precari, da tempo in agitazione, ma anche i dipendenti a tempo indeterminato dell'ISPRA, da questa mattina hanno iniziato una mobilitazione permanente e a centinaia hanno occupato le sedi dell'Istituto per opporsi agli attacchi del Governo contro la Pubblica Amministrazione, culminati con l'ultimo emendamento proposto che annulla le stabilizzazioni.

L'emendamento vuole abrogare i diritti sanciti dalle ultime due finanziarie, negando ai precari qualunque possibilità di mantenere il proprio posto di lavoro e persino la proroga degli attuali contratti!

L'agitazione coinvolge tutti i lavoratori perché senza i precari sarà a rischio l'operatività dell'Istituto che include attività di monitoraggio e protezione ambientale, controllo nucleare, rifiuti, difesa del suolo e delle risorse idriche. Questo ha spinto lavoratori e sindacati a decidere il blocco delle attività, mentre il Commissario Vincenzo Grimaldi ha annunciato l'invio di un comunicato urgente al Governo in cui informa dell'"estremo stato di agitazione" e dell'occupazione dell'Istituto.

Questa agitazione si inserisce in una mobilitazione generale degli enti di ricerca tra cui ISFOL, INGV e CNR. Il testo dell'emendamento all'art. 37 del disegno di legge A.C. 1441-quater è disponibile sul sito.

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