Il 7 aprile volantinaggio nelle scuole del Lazio in favore della scuola pubblica
Un duro colpo al sistema dell'istruzione della regione: circa 2000 posti in meno in organico.
A cura della FLC CGIL Roma e Lazio
La FLC CGIL di Roma e Lazio ha organizzato una giornata di mobilitazione e un volantinaggio diffuso nelle scuole della nostra Regione per denunciare l'ennesimo scippo che si sta per compiere ai danni della scuola pubblica e quindi ai danni dei cittadini.
La comunicazione degli organici per il prossimo anno scolastico, che registrano l'ulteriore taglio deciso dall'ineffabile duo Gelmini-Tremonti, ci mette nelle condizioni di denunciare una situazione ormai insostenibile per le aspettative dei lavoratori della scuola e per il diritto all'istruzione dei bimbi e dei giovani.
Abbiamo scritto nei giorni scorsi alla Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, al Sindaco e ai rispettivi assessori e al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale chiedendo un loro intervento presso il Ministero atto a scongiurare gli effetti nefasti delle scelte governative.
Nel Lazio si interviene con la soppressione di ulteriori 2000 posti in organico.
In concreto ciò vuol dire, per esempio, meno tempo pieno per la scuola primaria, le famiglie saranno costrette a rinunciare per i propri figli al tempo scuola che concilia la qualità dell'istruzione con i tempi di lavoro soprattutto delle donne; ma vuol dire anche meno qualità e meno tempo scuola in tutte le tipologie o ancora meno continuità didattica e meno laboratori nelle superiori, meno sicurezza per il taglio del personale Tecnico e Amministrativo e ancora e ancora…
Il punto è che crediamo che tutti i cittadini e chi li rappresenta debbano prendere coscienza del furto di futuro che si sta compiendo nei confronti delle nuove generazioni; noi pensiamo che nessuno può girarsi dall'altra parte specie chi assume responsabilità di rappresentare i cittadini.
Il 7 Aprile noi saremo fuori dalle scuole a parlare con i lavoratori della scuola, con i genitori, con i nonni che spesso si sostituiscono nella cura dei nipoti, con gli studenti e con tutti quelli che hanno a cuore l'interesse generale. Speriamo di essere in tanti e tutti quelli che vorranno con noi condividere dalle associazioni, ai sindacati, ai comitati saranno i benvenuti.
Noi continueremo a pretendere risposte perché nel difendere la scuola pubblica sentiamo e crediamo di difendere la libertà dei cittadini del nostro paese.