Accademia di Belle Arti di Roma, vanno a vuoto le votazioni per l’elezione del direttore
Il comunicato di FLC Roma Col
Il 17 ottobre alle ore 15 si sono chiusi i seggi per l’elezione del Direttore dell’Accademia di Belle arti di Roma, tutta la procedura elettorale è stata contraddistinta fin dall’inizio da grande tensione, tensione che alla fine ha trovato una sua espressione nella mancata partecipazione alle votazioni della maggioranza dei docenti.
Fin dal momento della presentazione delle candidature si è creato un clima incandescente, il bando per l’elezione del direttore aperto ai docenti che avevano maturato una certa anzianità di servizio non prevedeva distinzioni fra docenti di prima e di seconda fascia, la candidatura di un docente di seconda fascia e la sua successiva esclusione ha innescato un meccanismo emblematico di una situazione irrisolta che si trascina da troppo tempo.
La direzione ha ritenuto di chiedere chiarimenti al MIUR, sulla candidabilità di un docente di seconda fascia e il MIUR ha espresso “parere” negativo.
Il parere negativo nel MIUR (che è appunto solo un parere) ha provocato l’automatica esclusione a monte del candidato di seconda fascia.
Questa vicenda mette in evidenza ancora una volta la necessità di superare contrattualmente e definitivamente questa vicenda dei docenti di seconda fascia.
La FLC CGIL continuerà a seguire la vicenda dell’ABA di Roma, con la convinzione che le candidature a direttore negli Istituti AFAM da parte dei docenti, anche di seconda fascia, sia legittima come hanno già dimostrato diverse sentenze.