Anche la Corte di Appello di Roma riconosce gli scatti di anzianità al personale precario
Importante vittoria della FLC CGIL per il riconoscimento dei diritti dei precari della scuola
Con una recente sentenza (n. 2488 del 18.03.2015) la Corte di Appello di Roma ha confermato il diritto di un docente precario a vedersi riconosciuti gli scatti di anzianità maturati in base agli anni di servizio svolti a tempo determinato e ha condannato il MIUR a pagare le differenze retributive.
Il Giudice di Appello, richiamando i principi espressi dalla Corte di Giustizia nonché la Direttiva europea 1999/70/CE, ha riconosciuto che non vi può essere discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato. In particolare il giudice ha evidenziato che se un lavoratore della scuola a tempo indeterminato matura il diritto ad una progressione economica sulla base del servizio prestato, tale diritto spetta anche al lavoratore precario che ha svolto il medesimo servizio seppur con contratto a tempo determinato.
Con questa importante vittoria ottenuta in Corte di Appello, si rafforza l’iniziativa della FLC CGIL sul piano legale e sindacale per equiparare il trattamento economico e giuridico del personale a tempo determinato a quello a tempo indeterminato.
Sarebbe opportuno che il Governo, anziché continuare a soccombere nelle aule dei tribunali, riconoscesse definitivamente a tutti i precari i diritti loro spettanti così come da tempo rivendicato dalla FLC CGIL.