Donne e Costituzione: se n'è parlato alla Scuola del Popolo di Roma
L'iniziativa all'interno de "L'angolo delle chiacchiere"
Se n'è parlato lo scorso 17 marzo nell'incontro mensile de "L'angolo delle chiacchiere", nella Scuola del Popolo della V Lega SPI di Rieti Roma Est Valle dell'Aniene. La discussione è partita dalla rivisitazione storica di quel periodo: la nascita della Costituzione. Su un totale di 556 deputati furono elette 21 donne: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e 1 dell’Uomo qualunque, Ottavia Penna Buscemi , che venne scelta dalle altre come presidente della Repubblica provvisorio, e che – ovviamente non risultò eletta, come sappiamo. Alcuni di questi nomi si ricordano ancora perché appartengono a donne che sono state in politica per molte legislature, altri sono sconosciuti perché molte tornarono alla loro vita precedente o passarono a lavorare altrove. Di queste 21 donne elette, 5 fecero parte dell’assemblea Costituente, dove riuscirono ad inserire nella costituenda Costituzione parti significative: riguardo ai minori, ai diritti, all’uguaglianza. Il dibattito si accende sul Che fare? con due punti di vista: partire dal poco e procedere per piccoli passi o scardinare partendo dall’alto? Ovviamente non si possono dare risposte, anche perché il piccolo gruppo che comincia ad agire ne "L'angolo delle chiacchiere" può solo procedere insinuando dubbi e facendo proposte di attività rivolte al territorio. Ma: che fare? Entrare nelle Scuole e parlare con gli studenti? Muoversi nel territorio proponendo iniziative culturali? Ripartire dall’Educazione civica? Continuare a discutere sui vari articoli della Costituzione? La questione non è di facile soluzione, ma l’energia che fluisce nel gruppo può portare a trovare piccole soluzioni a breve termine per provare ad incidere su realtà consolidate e aprire qualche crepa. Si ricorda che l’iniziativa Fiori e Parole dell’8 marzo, giorno in cui abbiamo distribuito i fiori di carta fatti da noi unitamente ad una lettura di stralci di poesie o scritti di donne è stata effettuata, nel parco di Villa Gordiani con la presenza del presidente del municipio e di una folta delegazione di consiglieri, all’insegna della diffidenza: le donne avvicinate non volevano (o non sapevano) accettare un fiore perché diffidenti, ma che pian piano questa sfiducia si è allentata, e si è trasformata in partecipazione e, perché no, anche in gioia. Sono 40 anni che sono a Roma – ci ha detto una signora cinese – e mai mai mai mi era capitata una cosa del genere. Significa pertanto che è necessario, importante e anche fondamentale, andare per strada, parlare con le persone, offrire anche una sola parola. La riunione si chiude alle ore 12, con l’impegno di costruire entro breve tempo altri fiori da offrire alle consigliere elette (che sono 10 su un totale di 24, di cui due assessore su 7) , per una data prevista per l’iniziativa che può essere, se confermata, il 29 marzo. Il prossimo appuntamento viene fissato per il 19 aprile e prevede una passeggiata guidata attraverso la zona che va da Via Giulia a via dei Giubbonari, attraversando i rioni di Regola, Parione e Ponte, quartieri storici romani che rappresentano il passaggio dal medioevo al Rinascimento romano.