Stato di agitazione del personale universitario del Policlinico Umberto I°
Comunicato CGIL, CISL e UIL su stato di agitazione
Comunicato FLC CGIL, CISL Università e UILPA-UR
Abbiamo appreso, nella giornata di venerdì 28 luglio, che il Direttore Generale del Policlinico, prima di partire per le ferie, ha firmato un provvedimento, ancora non ufficializzatoci e in corso di trasmissione agli uffici competenti, che ridefinisce l’equiparazione ex art. 31 per il personale medico dell’Università.
Gli effetti di tale provvedimento, che abbatte l’equiparazione e la sostituisce con un generico “assegno aggiuntivo”, si traducono in una perdita secca tra i 400 e i 700 euro/mese per i medici di categoria D ed EP, nonché per i Ricercatori.
Senza contare il fatto che, a regime, mentre l’equiparazione ex art. 31 è pensionabile e liquidabile, questo “assegno aggiuntivo” non lo è.
Tale provvedimento è stato assunto dal Direttore Generale in via unilaterale, al di fuori di qualsiasi tavolo contrattuale; ed è, evidentemente, il frutto di un impegno assunto con la Regione di abbattere il costo del personale universitario di molti milioni di euro l’anno.
Tutto questo mentre, viceversa, si redistribuiscono le indennità in modo da creare forte disparità anche fra i medici universitari.
CGIL, CISL e UIL Università giudicano intollerabile e offensivo, nel metodo e nel contenuto, quest’ennesimo atto di arroganza del Direttore Generale, che prelude ad analoghe azioni sul personale tecnico, amministrativo e assistenziale.
Se tale atto non venisse rapidamente e adeguatamente contrastato, verrebbe affermato il principio di scardinamento del sistema delle equiparazioni tra personale della Sanità e personale dell’Università.
Per queste ragioni CGIL, CISL e UIL Università:
1. indicono lo stato di agitazione del personale universitario del Policlinico Umberto I°, con immediata sospensione di tutte le prestazioni straordinarie e non indispensabili ; attivano da subito le procedure per la dichiarazione di sciopero ai sensi della L. 146/90;
2. nell’ambito dell’incontro con il Prefetto previsto dalla procedura, chiedono l’immediata sospensione del provvedimento ed il ripristino del tavolo contrattuale;
3. costituiscono un collegio misto di legali che predispongano il testo di un ricorso giudiziario; appena disponibile il testo, i dipendenti interessati saranno tempestivamente informati.
La scelta dell’Amministrazione è gravissima, non solo sul piano degli effetti immediati, ma perché si inserisce, come è ormai evidente, in una strategia di medio periodo di indebolimento del ruolo dell’Università all’interno del Policlinico. Strategia che ha un marcato sapore politico, e sulla quale stupisce la prolungata assenza degli organi di governo dell’Ateneo.
Chiediamo a tutti i lavoratori di sostenere lo stato di agitazione, dal momento che, oltre al danno per i dipendenti interessati, siamo di fronte ad una ulteriore ritirata dell’Università dal Policlinico Umberto I°.
Alleghiamo
Lettera di richiesta d’incontro ai ministri competenti
Richiesta d’incontro al prefetto per l’avvio della procedura di dichiarazione dello sciopero