Università Tor Vergata: annunciata una diminuzione del fondo del salario accessorio 2017
L’Amministrazione dell’ateneo romano si è impegnata a verificare la possibilità di compensare tale riduzione con nuove risorse.
Martedì 13 giugno 2017 si è svolta la prevista riunione di contrattazione con la Direzione Generale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con riguardo alla quantificazione del fondo per il salario accessorio 2017 che naturalmente è indispensabile per la sottoscrizione del contratto integrativo di Ateneo.
Il Direttore Generale ha comunicato che in relazione a minori entrate per le attività c/terzi, il fondo del salario accessorio 2017 subirà una diminuzione, rispetto al 2016, di circa 190.000€.
Per evitare ciò l’Amministrazione si è impegnata a verificare la possibilità di compensare tale riduzione con nuove risorse quali ad esempio l’avanzo del 2016 sul fondo dello straordinario (circa €40.000) e altre entrate esterne che non sono comprese nelle attività c/terzi.
Nel corso dell’incontro è stata anche consegnata una bozza del regolamento per lo svolgimento dei master le cui risorse dovrebbero essere gestite analogamente alle prestazioni c/terzi: sul documento presentato ci siamo riservati un nostro giudizio dopo l’analisi del testo.
L’Amministrazione si è impegnata, inoltre, attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali e la RSU, a prendere in considerazione la possibilità di ampliare le casistiche che permettono al personale tecnico amministrativo e bibliotecario la fruizione dei servizi sociali, prevedendo opportunamente di incrementare le risorse economiche a disposizione.
Il confronto sul contratto integrativo di Ateneo proseguirà anche nel mese di luglio tenendo anche conto delle novità normative intervenute con la pubblicazione in questi giorni del Testo Unico del Pubblico Impiego e della legge 150/09 (cosiddetta legge Brunetta).
In questi giorni, infatti, le organizzazioni sindacali sono state convocate dalla Ministra Valeria Fedeli per un confronto di merito sulla stesura degli atti di indirizzo propedeutici all’apertura del tavolo negoziale all’Aran relativo al rinnovo del nostro CCNL che sarà definito all’interno del comparto unico istruzione e ricerca, che ricomprende il personale della scuola, università, enti di ricerca e Afam.
Il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro sarà anche l’occasione per affrontare la questione di una nuova definizione del salario accessorio che permetta alla contrattazione integrativa di lasciare alle spalle il periodo dei tagli e della gestione contrattuale sulla base delle circolari del Ministero dell’Economia e Finanze che hanno sempre interpretato in maniera rigida e restrittiva le leggi penalizzando i lavoratori.