Università Tor Vergata: contrattazione, è il momento di passare ai fatti
La FLC CGIL esige rispetto e considerazione per il personale tecnico amministrativo e bibliotecario
A cura della FLC CGIL Tor Vergata e FLC CGIL Roma Est
Il 4 febbraio si è tenuta la seconda riunione di contrattazione integrativa del 2015.
Rispetto alla richiesta di incremento del fondo del salario accessorio avanzata nel precedente incontro sindacale non c’è stato alcun passo in avanti, in quanto l’Amministrazione si è detta disponibile in termini di principio a reperire nuove risorse, ma solo se finalizzate ad interventi condivisi, ribadendo a riguardo la richiesta di conoscere preventivamente la “piattaforma rivendicativa” delle organizzazioni sindacali. A questa richiesta dell’Amministrazione si potrebbe obbiettare l’inutilità di avanzare progetti e richieste specifiche se poi le risorse che l’Amministrazione intende mettere a disposizione risultassero totalmente inadeguate. Comunque, a scanso di equivoci, la FLC CGIL ha fatto chiaramente presente che rivendica un incremento vero del fondo del salario accessorio ed ha spiegato anche perché ciò è possibile oltre che doveroso: è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti e recuperare quanto in questi anni è stato perso, a cominciare dal recupero, con risorse stabili, del taglio del fondo del salario accessorio del 10%, che risale alla legge 133 del 2008 (taglio non rimosso neanche dal rinnovo del CCNL università del 12 marzo del 2009, tra i motivi per cui la FLC CGIL per la prima volta non sottoscrisse il contratto nazionale dell’università).
Abbiamo quindi già proposto alle altre organizzazioni sindacali e alla RSU di incontrarci prima del prossimo incontro fissato per il 17 febbraio, con la determinazione da parte nostra di porre rapidamente fine a questa situazione di impasse: è nostra intenzione proporre un insieme di richieste (dalle progressioni orizzontali, all’aumento del numero delle indennità, all’incremento dell’IMA, ecc..,) così da scoprire le carte sulle reali disponibilità per la contrattazione 2015.
Durante la riunione l’Amministrazione ha inoltre chiesto di conoscere eventuali osservazioni al regolamento della mobilità interna proposto: abbiamo fatto presente che per quanto riguardala FLC CGIL il testo deve essere migliorato (maggior tutele per il dipendente in caso di diniego al trasferimento da parte del responsabile della struttura, maggior ruolo alla commissione mobilità, ecc..) ma che non avevamo inoltrato ancora le modifiche poiché era nostra intenzione verificare con le altre organizzazioni sindacali e la RSU la possibilità di proporre un unico testo condiviso.
Poiché la riunione intersindacale che allo scopo avevamo proposto prima dell’incontro non si è più tenuta, abbiamo deciso in trattativa di soprassedere, ma ciò non certo per avallare tattiche dilatorie che pure sul regolamento della mobilità interna ci sono, ma anzi, abbiamo già riproposto un confronto nei prossimi giorni proprio nell’ottica di fare presto e bene, perché riteniamo urgente e importante introdurre regole e criteri rispetto ad un tema, quello della mobilità interna, da sempre terreno sia di favoritismi che di ingiustificabili soprusi.
Successivamente il Prof. Decastri ha proposto di affrontare il punto riguardante l’informativa relativa alla riorganizzazione dell’Ateneo: il delegato del Rettore ha illustrato con l’ausilio di diverse diapositive questa prima fase di intervento, che come già comunicato nella precedente riunione interessa la macrostruttura dell’Amministrazione centrale e la riorganizzazione delle segreterie studenti. Si prevede di individuare nell’Amministrazione centrale cinque Direzioni (Didattica e servizi agli studenti, Ricerca e terza missione, Amministrazione personale e bilancio, Patrimonio, Sistemi operativi di gestione), suddivise poi in diverse Divisioni, che a loro volta saranno suddivise in Settori. Vista la delicatezza e complessità dell’argomento abbiamo chiesto di fornirci copia di quanto illustrato per poter esprimere una più approfondita valutazione di merito e per poter dare una più completa informazione al personale.
Nella riunione abbiamo fatto presente di non essere contro il “cambiamento”, a patto che esso sia orientato all’effettivo superamento delle criticità presenti, che porti un miglioramento del benessere organizzativo e della qualità del lavoro del personale, presupposto per il miglioramento delle attività dell’Ateneo e dei servizi resi agli studenti. Per ottenere ciò riteniamo imprescindibile che ci sia un percorso condiviso con la RSU e le organizzazioni sindacali. Ad ogni buon conto abbiamo fatto presente che i criteri di assegnazione delle indennità sono oggetto non di informazione ma di contrattazione e che quindi un eventuale accordo con la FLC CGIL ci potrà essere solo se verrà prevista una procedura di assegnazione degli incarichi trasparente e rispettosa del personale, della sua professionalità e dell’esperienza acquisita.
Sull’argomento, man mano che si svilupperà la discussione, daremo una puntuale informazione e convocheremo momenti di confronto con il personale.