Università Tor Vergata: contratto integrativo 2013, grave ritardo e nodi importanti ancora da sciogliere

A cura della FLC CGIL Tor Vergata e FLC CGIL Roma Est

Il 9 aprile 2013 si è tenuta una seduta di contrattazione per la definizione del contratto integrativo 2013, il regolamento per il funzionamento delle attività degli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) e il regolamento concernente gli incentivi per la progettazione.

Nella prima parte della riunione si è discusso dei due regolamenti da tempo in discussione:

1. Regolamento per il funzionamento delle attività degli RLS: sono state discusse le modifiche richieste dalle Organizzazioni sindacali sul Regolamento presentato dall’Amministrazione e dopo una discussione sul punto delle visite ispettive (obbligo del preavviso o meno da parte degli RLS) è stata programmata una riunione tecnica con il responsabile del servizio SPP per il 17 aprile al fine di approvare il regolamento in maniera spedita nella prossima riunione di contrattazione;
2. Regolamento concernente gli incentivi per la progettazione: è stato approvato con la richiesta, a verbale, di un ulteriore approfondimento sulla possibilità di far confluire nel fondo del salario accessorio (tra le risorse aggiuntive) i fondi eventualmente non utilizzati.

Nella seconda parte della riunione la discussione si è incentrata sullo schema presentato dall’Amministrazione sull’utilizzo del fondo della produttività e miglioramento dei servizi, già oggetto di discussione in sede tecnica il giorno precedente. Sono state analizzate le diverse criticità della proposta, in parte già emerse in sede tecnica, senza poter, al momento, definire un vero e proprio articolato. Gli incontri proseguiranno con una riunione tecnica il 16 e un incontro di trattativa il 18 aprile prossimi.

In considerazione del clima non unitario determinato ultimamente da alcune sigle sindacali, che rischia di favorire atteggiamenti di opportunità di sigla sindacale piuttosto che assunzione di responsabilità nell’interesse generale, quanto mai necessaria nei momenti complicati e difficili come questo, riteniamo doveroso  esplicitare quelli che, a nostro parere, rimangono aspetti di fondo irrisolti:

1. c’è chi ritiene, che in virtù della legge 150 (legge Brunetta) una significativa percentuale della valutazione deve essere individuale piuttosto che collettiva (struttura); 
2. c’è chi ritiene che la valutazione individuale deve essere soprattutto sulla qualità del lavoro piuttosto che sulla disponibilità ad articolare l’orario di lavoro (di conseguenza l’articolazione oraria diventerebbe marginale rispetto alla retribuzione accessoria).

Allo stato attuale valutiamo quindi la situazione del rinnovo dell’accordo integrativo molto preoccupante perché non ci sembra di intravedere una soluzione a portata di mano, considerando che inoltre vanno ancora definite, come da impegni assunti, tutte le voci del salario accessorio sia in termini quantitativi (ad es. abbiamo richiesto un aumento delle risorse da destinare all’IMA e c’è il "capitolo" degli straordinari da approfondire) che in termini di criteri di utilizzo (ad es. indennità di responsabilità, posizione e risultato).

Inoltre non sfugge certo il fatto che in questi mesi il personale ha avuto in busta paga le competenze arretrate relative al fondo produttività del 2012, mentre da gennaio, in assenza di contratto integrativo 2013, il fondo della produttività e miglioramento dei servizi non viene erogato!

Avanzeremo la proposta alle altre Organizzazioni sindacali e alla RSU di convocare una assemblea del Personale subito dopo le riunioni programmate per la prossima settimana.