Il caso del questionario di un istituto superiore in provincia di Bergamo
Comunicato FLC CGIL Lombardia e CGIL Lombardia.
Sui giornali locali, in parte ripresi da altri quotidiani, è comparsa una notizia che vedrebbe una(?) classe di un Istituto Superiore in provincia di Bergamo coinvolta in un questionario con domande sui cittadini marocchini che riprendono stereotipi tendenziosi.
Le affermazione contenute nel questionario sono, se confermato quanto riportato dai quotidiani, gravissime e da sanzionare. Le domande poste agli studenti sono quesiti ambigui che arrivano a toccare la sfera sessuale delle/dei ragazze/i.
Sappiano che è in corso una verifica interna all’Istituto da parte della Dirigente Scolastica. Nel caso i fatti fossero confermati come FLC CGIL condanniamo e respingiamo qualsiasi azione che sta al di fuori delle finalità della scuola della Repubblica e cioè una scuola laica, luogo di dialogo interculturale che deve portare a ridurre i pregiudizi e escludere gli stereotipi, favorire quindi l’integrazione contribuendo allo sviluppo di una società multiculturale e pacifica.
Respingiamo strumentalizzazioni o ingerenze esterne alla scuola. La scuola, tutta, ha riferimenti chiari e norme che hanno come unico faro la Costituzione Italiana, compresa la libertà di insegnamento.
Tutto ciò che va contro il dettato costituzionale non è consentito e va sanzionato.