Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Lombardia » Brescia » Lombardia, i lavoratori degli atenei bocciano il Decreto Brunetta

Lombardia, i lavoratori degli atenei bocciano il Decreto Brunetta

Previste due iniziative per il 28 ottobre al Politecnico di Milano e all'Università degli studi di Brescia.

23/10/2009
Decrease text size Increase  text size

FLC Cgil Lombardia
Comunicato

Le assemblee generali del personale tecnico amministrativo del Politecnico di Milano e dell’Università degli studi di Brescia, hanno approvato, rispettivamente nelle giornate del 15 e 22 Ottobre due mozioni - Politecnico di Milano e Università di Brescia - nelle quali i lavoratori hanno unanimemente manifestato il proprio stupore e indignazione per i provvedimenti del Decreto attuativo della Legge 15/2009 approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 ottobre e in vista della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

In particolare è stato rilevato come la classificazione in tre fasce in base al “merito” sia per i lavoratori che per i Dirigenti, prevedendone l’obbligo di specifiche quote, alimenterebbe un clima di divisione dei lavoratori.

In queste assemblee i lavoratori hanno chiesto alle OO. SS. territoriali e alle RSU di Ateneo, oltre alla promozione di eventuali azioni legali a tutela degli interessi e a tutela dei lavoratori, di esternare ai mezzi di informazione lo sconcerto e l’indignazione dei lavoratori delle Università prevedendo di promuovere contemporaneamente momenti di protesta presso tutti i Rettorati degli Atenei lombardi.

In questa direzione sono già programmate due iniziative:

MERCOLEDI’ 28 ottobre ’09 alle ore 12.00
OCCUPAZIONE DEL RETTORATO del POLITECNICO DI MILANO
E DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA

Questo è solo l’inizio di un’iniziativa complessiva e più articolata rivolta a tutti gli atenei lombardi, promossa a livello unitario dalle OO.SS. regionali confederali di categoria, di cui sarà data ampia diffusione la prossima settimana.

Milano, 23 ottobre 2009

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI