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Chiamata diretta docenti: Valentina Aprea in cerca di consenso

Formigoni e Aprea rilanciano sul reclutamento regionale e sulla chiamata diretta dei docenti aprendo un blog specifico di discussione dal nome: "Lombardia Concorsi d'Istituto. Legge sviluppo: il reclutamento diretto dei docenti".

01/06/2012
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A cura della FLC CGIL Lombardia

Il blog si presenta in questo modo: "Regione Lombardia propone uno spazio di confronto riservato in questa fase solo a presidi e direttori scolastici, per discutere dell'innovativa proposta di reclutamento diretto del personale docente che Regione Lombardia ha inserito nel suo Progetto di legge per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione, approvato dal Consiglio Regionale lo scorso 4 aprile. Una sperimentazione nel segno dell'autonomia scolastica che vogliamo realizzare insieme".

Insieme a chi? Si vanno ricercando consensi attingendo in modo "esclusivo" ai pareri dei Dirigenti Scolastici, erroneamente definiti "Presidi e Direttori", ovvero, non con un blog comunemente inteso, aperto a tutti, cittadini e lavoratori della scuola. Si è scelto quindi di ascoltare e quel che è peggio in modo evidentemente consapevole, solo una "parte" della scuola, quella di "governo" lasciando fuori e per intero tutto il resto.

La FLC CGIL Lombardia, protagonista fin dal suo apparire della legge, nel dire di no all'art.8, nell'organizzare la mobilitazione contro il provvedimento, nel sensibilizzare sul tema chi la scuola la fa e la vive, i cittadini e la politica, per chiedere tutti insieme il ritiro dell'articolo in questione della legge regionale n. 7/12, denuncia quest'ennesimo atto di arroganza nei confronti della scuola pubblica e dei suoi docenti tutti e a partire da chi continua ad essere costretto a spendere la propria professionalità in forma precaria.

Nel commento di presentazione si dice che "il ministro Profumo ha già espresso il suo personale orientamento favorevole". Premesso che in diverse occasioni pubbliche lo stesso Ministro ha fatto sapere anche della sua contrarietà, la FLC CGIL Lombardia chiede all'insieme del Governo e quindi non solo al Ministro dell'Istruzione Pubblica, di non rendersi disponibile ad alcuna sperimentazione ne tanto meno di impegnarsi per una condivisione di criteri di realizzazione e validità dei concorsi d'istituto, perché contrario alle leggi in vigore e quindi inammissibile.

Apprendiamo anche della disponibilità a far sì che "l'intera materia diventi oggetto di confronto e consultazione con tutte le parti sociali interessate". La FLC CGIL Lombardia nel dichiarare che non verrà meno ad alcun appuntamento e occasione di confronto invita tutte le componenti della scuola pubblica a presenziare a tali iniziative avendo a riferimento che il provvedimento di legge regionale è illegittimo, offende la scuola pubblica, lede la dignità professionale dei docenti, mette i discussione la tenuta del sistema nazionale unitario d'istruzione.

Il blog di discussione, al quale potranno partecipare solo pochi "eletti" è a questo link.

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