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FLC CGIL Cremona: vittoria al TAR Lombardia per la tutela dei diritti nei concorsi docenti di cui al DM 205/2023
Grazie al ricorso patrocinato dal sindacato, la candidata ha visto riconosciuto il proprio diritto alla rivalutazione della prova pratica del concorso
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A cura della FLC CGIL Cremona
La FLC CGIL di Cremona esprime grande soddisfazione per l’importante vittoria ottenuta presso il TAR Lombardia a favore di una propria iscritta. Grazie al ricorso patrocinato dal legale del sindacato, la candidata ha visto riconosciuto il proprio diritto alla rivalutazione della prova pratica del concorso per titoli ed esami previsto dal DM 205/2023, relativo al personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.
La candidata era stata esclusa dalla procedura selettiva per una presunta violazione del principio di anonimato, in quanto non aveva sigillato la busta contenente i propri dati personali, come segnalato dalla Commissione esaminatrice.
Accogliendo la richiesta di sospensiva, il TAR Lombardia – Sezione di Milano ha chiarito che il principio di anonimato, pur essendo un elemento fondamentale a garanzia dell’imparzialità, non può essere applicato alle prove pratiche che prevedono un’interazione diretta tra il candidato e la commissione. Infatti, in questi casi, l’identificazione dell’esaminando risulta inevitabile, rendendo impossibile garantire l’anonimato, come già sancito da numerose sentenze del Consiglio di Stato e di altri tribunali amministrativi.
Sulla base di questi principi, il giudice amministrativo ha accolto il ricorso e ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito e all’USR Lombardia di procedere alla rivalutazione della prova della candidata.
Questo risultato conferma l’importanza della tutela dei diritti dei lavoratori della scuola e rafforza l’impegno della FLC CGIL nel garantire trasparenza e giustizia nei concorsi pubblici.
La FLC CGIL continuerà a perseguire la propria missione di salvaguardia dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.