Lombardia: la CGIL dice no all'apprendistato per assolvere all'obbligo di istruzione
Un accordo rende operativo l'apprendistato per il diritto-dovere di istruzione e formazione.
I ministri Gelmini e Sacconi hanno firmato con il Presidente della Regione Lombardia, Formigoni un accordo che rende operativo l’apprendistato per il diritto-dovere di istruzione e formazione. Secondo i firmatari, sulla base di questa intesa, sarà anche possibile assolvere all’obbligo di istruzione attraverso un contratto di apprendistato stipulabile a 15 anni e che prevede un percorso formativo di 400 ore.
La CGIL Lombardia ha preso posizione contro questo accordo perché ritiene che non si possa, e non si debba, modificare la norma tuttora vigente che, in coerenza con l’innalzamento dell’obbligo di istruzione, ha elevato a 16 anni l’età minima di accesso al lavoro. Di conseguenza, secondo la CGIL, i contratti di apprendistato possano essere stipulati solo dopo l’assolvimento dell’obbligo scolastico, e cioè dopo che i ragazzi abbiano frequentato un biennio successivo alla scuola media inferiore.
Secondo la CGIL, inoltre, l’accordo non prevede nemmeno la garanzia che una parte consistente della formazione di 400 ore sia svolta in aula, presso le scuole o i centri di formazione professionale (per l’acquisizione di competenze di base).
Il testo ufficiale dell’intesa e le dichiarazioni dei sindacati lombardi sul sito della FLC CGIL Lombardia .