Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano: approvato il contratto 2020-2022
Dopo un anno di trattative si è giunti ad un’intesa, siglata da tutte le organizzazioni sindacali.
A cura della FLC CGIL di Milano
Il 15 novembre l’Assemblea del personale dell’Università Commerciale “L. Bocconi” ha approvato a grande maggioranza l’accordo collettivo d’ateneo per il triennio 2020-2022. Tale approvazione giunge dopo un percorso lungo e tortuoso che ha visto, subito dopo il lockdown del 2020, l’Amministrazione Bocconi disdettare l’accordo vigente per “spingersi” su un’ipotesi di smartworking obbligatorio per tutto il personale con turnazione in presenza per ottimizzare i costi di gestione (spazi, energia, etc.), al pari di quanto stavano facendo compagnie assicurative e banche.
Dopo un anno di trattative si è giunti ad un’intesa, siglata il 20 luglio dalla sola FLC CGIL e successivamente a settembre anche dalla Cisl, che prevede: un incremento tabellare del 2,8%; il diritto allo smartworking per tutti i dipendenti che già lo avevano sperimentato nel periodo di pandemia, ma comunque ad adesione volontaria, con il corredo di una maggiore flessibilità oraria per quando si era in presenza (monotimbratura); l’avvio di una piattaforma Welfare a costo amministrazione ed il rilancio della polizza sanitaria; nonché l’incremento del 5% degli scatti per i dipendenti più giovani.
Tale intesa posta a referendum ha visto la partecipazione organizzata del Saur d’ateneo, dichiaratamente NO-VAX, per la sua bocciatura per evitare il rientro in presenza. In un ateneo “spaccato in due” è prevalso per pochi voti il NO.
Dopo alcuni mesi di stallo, la propaganda strumentale dei vari oppositori all’accordo ha mostrato i suoi limiti, e si è tornati al tavolo di trattativa dove con alcuni aggiustamenti (una tantum, e qualche risorsa in più sulla polizza sanitaria) TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI HANNO FIRMATO L’INTESA.
La FLC CGIL Milano saluta favorevolmente l’accordo in uno dei tre atenei liberi, poiché costituisce una valida base per la stagione contrattuale che attende gli altri due atenei milanesi: Università Cattolica del “S. Cuore” e IULM.