Università di Milano: siglato l’accordo sulle progressioni economiche orizzontali
L’accordo riguarda il triennio 2016-2018.
All’Università degli Studi di Milano dopo quasi un anno di trattativa e diverse mobilitazioni dei lavoratori, che guidati dalle organizzazioni sindacali hanno occupato il consiglio di amministrazione e il rettorato, il 29 settembre 2016 è stato raggiunto un accordo triennale, che consentirà le progressioni economiche orizzontali (PEO) per l’83% degli aventi diritto, entro il 2018. Leggi il testo dell’accordo.
All’inizio della trattativa le risorse erano solo per il 56%, ma grazie alle mobilitazioni siamo riusciti a raggiungere una percentuale nettamente migliore.
Purtroppo l’amministrazione ha imposto una contropartita sul recupero compensativo, limitandolo a 85 ore annue. Una decisione sbagliata che continueremo a contrastare tramite i lavori di un focus group dedicato, nel quale è presente una nostra delegata.
Questo accordo si somma all’accordo sul welfare, frutto del lavoro della precedente RSU, grazie al quale si è affrontato questo istituto, non più come sussidio, ma come riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Leggi il protocollo di intesa per l’attuazione di politiche di “People Care” e l’accordo sul contributo dell’amministrazione per la mobilità per l’attuazione di politiche di “People Care”.
Si è sancito l’impegno dell’amministrazione a sostenere i lavoratori nel diritto alla cura, allo studio, al benessere psicofisico, alla mobilità sostenibile, alla conciliazione casa-famiglia, ecc. Un lavoro durato tre anni e proseguito dall’attuale RSU. Inoltre, per la prima volta i lavoratori dell’Università degli Studi di Milano potranno usufruire di una polizza sanitaria che prevede interventi importanti, quali vari check up, rimborso in caso di ricovero prolungato e molti altri. Un investimento di 600.000 euro per tre anni.
Importanti risultati conseguiti grazie all’impegno di questa e della precedente RSU e alla costante impegno della FLC CGIL nelle trattative.
Prossimi impegni:
- contrattazione dell’FCA (fondo comune d’ateneo)
- riorganizzazione
- contrattazione delle indennità
- implementazione della formazione
- gestione trasparente ed efficace del conto terzi.