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Organici scuola: in Lombardia silenzio assoluto sulle denunce e richieste del sindacato

La FLC Cgil Lombardia pronta alla mobilitazione

23/08/2007
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Pubblichiamo di seguito il comunicato della FLC Cgil Lombardia del 22 agosto sulla situazione allarmante degli organici del personale docente e ATA nella regione.

Roma, 23 agosto 2007
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Scuola Statale. A 10 gg. dall’inizio dell’a.s. silenzio assoluto sulle nostre denunce e richieste. La FLC CGIL Lombardia pronta alla mobilitazione

Ad oggi nessuna convocazione da parte della USR Lombardia a seguito della urgente richiesta d’incontro sul tema degli organici con particolare riferimento all’organico di fatto e ai posti per il sostegno.

Nonostante il comunicato stampa unitario di denuncia del 31 luglio scorso e la lettera di richiesta d’incontro urgente del 6 agosto nessuno ha provveduto ad alcun riscontro.

Come FLC CGIL Lombardia consideriamo tutto questo un fatto estremamente grave.
La tanto decantata politica concertativa della Direzione Generale Regionale oltre che essere diventata ormai una chimera è stata fugacemente sostituita da accordi diretti con il Ministro e vice Ministro. Di questa pratica già abbiamo denunciato i limiti e contraddizioni con il nostro comunicato del 2 agosto.

A 10 giorni della ripresa dell’anno scolastico abbiamo una situazione allarmante sotto il profilo organizzativo del personale docente e ATA.

  • Cattedre e spezzoni orari scoperti, posti in organico ATA ancora da definire con particolare riferimento alle scuole con più plessi e di piccole dimensioni.

  • Una sforamento del rapporto 1 a 2 per i docenti di sostegno, un insegnante ogni 2 alunni: In Lombardia il dato medio è infatti del 2,19 e per ben 7 province, VA, MI, CO, LC, PV, CR, LO si è sopra il 2. A tal proposito ci preme ricordare che lo stesso Vice Ministro Bastico, in accordo con il Ministero dell’Economia e Sviluppo ha dichiarato, incontrando sia i Direttori Regionali che le OO.SS. nazionali di volere rispettare la soglia di tale parametro!

  • Per le sez. di scuola materna siamo ad una parziale compensazione con l'incremento di 100 posti per la scuola materna statale promessi dalla vice Ministro, infatti, per esaurire le liste d’attesa in Lombardia ne servirebbero almeno altre 300. Non solo ancora ad oggi non è dato di saperne la loro distribuzione nonostante l’impegno “concertativo” dichiarato dalla USR.

  • Per gli alunni stranieri nessuno incremento rispetto alla quota dello scorso anno e questo nonostante un forte incremento delle iscrizioni;

  • Per l’educazione agli adulti dei posti aggiuntivi promessi nemmeno l’ombra.

Il quadro già di per se “pesante”, rischia seriamente di essere aggravato a seguito dell’approvazione della nuova legge regionale della Lombardia in materia di “Sistema Educativo per L’istruzione e la Formazione Professionale.
Tale legge con la sua entrata in vigore dal 01 settembre prossimo, in prima applicazione e soprattutto sul piano delle risorse alle scuole, mette a rischio di paralisi le istituzioni scolastiche che in assenza di un quadro chiaro delle disponibilità non potranno programmare l’attività didattica in modo nemmeno sufficiente. Non solo, la diversa “opzionalità” in materia di obbligo scolastico fino a 16 anni, prevista dalla nostra Regione, fa disegnare un quadro disomogeneo e confuso, fino alla messa in discussione dello stesso provvedimento di legge nazionale in materia.

Ancora una volta, la professionalità dei docenti, del personale ATA e dei Dirigenti Scolastici verrà messa alla prova attraverso la pratica del “fai da te”.
Conoscendo la dedizione degli operatori scolastici siamo certi che troveranno le sufficienti soluzioni “per partire”, facendo prevalere come sempre un alto senso di responsabilità, proprio quella che manca a questo governo in materia di Istruzione e Formazione.

Si sappia che la FLC CGIL Lombardia non rimarrà a guardare. Se le nostre richieste resteranno inascoltate chiederemo alle altre OO.SS. regionali una mobilitazione comune in coincidenza con l’inizio delle lezioni.

22 agosto 2007