Referendum scuola: la Lombardia contribuisce con più di 33mila firme
Il ringraziamento della FLC CGIL regionale per quanti si resi protagonisti di questa battaglia in difesa della scuola pubblica.
A cura della FLC CGIL Lombardia
La campagna referendaria contro le parti della Legge 107/2015 quali il potere del Dirigente Scolastico per l'assunzione del personale docente (cosiddetta chiamata diretta), l'attribuzione unilaterale di quote di salario accessorio, il buono scuola a favore delle singole scuole pubbliche e scuole private e l'obbligatorietà di 200/400 ore di alternanza scuola lavoro, si è appena conclusa con il deposito in Corte di Cassazione di 515.000 firme.
La Lombardia ha contribuito al raggiungimento di questo risultato raccogliendo più di 33.000 firme.
La FLC CGIL Lombardia ringrazia innanzitutto coloro che con la loro firma si sono resi protagonisti di questa battaglia in difesa della scuola pubblica e delle prerogative delle rappresentanze dei lavoratori.
Un grazie alle/ai delegate/i e volontarie/i per il loro contributo, un grazie speciale a tutte/i le funzionarie e funzionari della FLC dei territori che, oltre a garantire la consulenza a migliaia di lavoratrici e lavoratori nella compilazione delle nuove domande di trasferimento senza limiti di orario di lavoro, hanno triplicato il loro impegno senza risparmiarsi nella raccolta delle firme (il più delle volte da soli).
Nonostante varie difficoltà incontrate abbiamo raccolto più di 33.000 firme per ciascuno dei quattro quesiti referendari.
Restiamo ora in attesa della convalida della Cassazione delle 515.000 firme depositate ma il nostro lavoro continua per garantire tutele e diritti e per una scuola pubblica di qualità, professionale e democratica.