Ancona, la mobilitazione contro il DL 112 e il decreto Gelmini inizia dal primo giorno di scuola

Il contrasto all'applicazione del DL 112 e del Decreto Gelmini, con il quale il governo taglia 143.000 posti in tre anni e riporta la scuola indietro di trent'anni, va avviato subito, fin dal primo giorno di scuola. E dall'art. 4 del decreto Gelmini è chiaro dove peseranno maggiormente i tagli: sulla scuola primaria attraverso l'introduzione del maestro unico, cancellando decenni di sperimentazione e di lavoro in team, che hanno portato la nostra scuola elementare agli ottimi risultati certificati dalle indagini OCSE e PISA. Su un organico di circa 1110 posti con i quali oggi si coprono le classi a modulo, l'applicazione a regime del maestro unico significherebbe un taglio di circa 370 posti.

Già quest'anno il taglio di 210 posti nella regione Marche ha prodotto veri disastri, in particolare nella scuola dell'infanzia (liste d'attesa e numerose sezioni antimeridiane), nella scuola primaria (classi sempre più numerose, ulteriore forte riduzione delle ore di contemporaneità, indispensabili per dare risposte efficaci alle tante problematiche presenti in ogni classe, ulteriore taglio degli insegnanti specialisti di lingua inglese) e nel sostegno, in tutti gli ordini di scuola. Non possiamo immaginare le conseguenze che un taglio 10 volte superiore produrrebbe nella nostra scuola, anche sul personale ATA già in forte sofferenza, o meglio, immaginiamo che il piano sia quello di indebolire l'offerta pubblica a favore di quella privata, per una scuola più diseguale e un paese sempre più diviso.

Di tutto questo parleranno le RSU della FLC Cgil, CSIL, UIL e SNALS nell'assemblea del 10 settembre ad Ancona, per preparare le iniziative previste per il primo giorno di scuola in tutti gli istituti scolastici.

Le Segreterie Provinciali Ancona
FLC Cgil - CISL Scuola - Uil Scuola - Snals Confsal

Ancona, 3 settembre 2008