Università di Urbino verso lo sciopero
Le lavoratrici e i lavoratori fortemente preoccupati per il futuro dell’Ateneo.
FLC Cgil Pesaro e Urbino
Le lavoratrici e i lavoratori dell'Università di Urbino sono fortemente preoccupati per il futuro dell'Ateneo.
Come risulta dal documento approvato dall'assemblea del 30 giugno, a un anno esatto dal decreto di statalizzazione, sono ancora troppe le incertezze che pesano sul fronte della progettualità, dell'organizzazione, della gestione amministrativa e finanziaria, e soprattutto incertezze sulle prospettive dell'Università urbinate.
La definizione del piano di programmazione e del piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2008-2010 avrebbe dovuto rappresentare un momento importante di confronto e condivisione nella definizione del progetto di rilancio dell'Ateneo.
Ma questo confronto non c'è stato. Nonostante un'esplicita previsione contrattuale, le RSU e le OO.SS. non sono state messe in condizioni neppure di conoscere il Piano triennale dei fabbisogni
Alla RSU e alle OOSS premono certamente le ragioni sindacali di tutela del lavoro, ma si fanno anche interpreti delle esigenze di prospettive dell'Università nel complesso; a questo punto si chiedono se esiste veramente un piano triennale dei fabbisogni, se esiste veramente una programmazione delle attività, se esiste veramente una strategia per il rilancio e sviluppo dell'Ateneo urbinate da parte di chi è alla sua guida, ma anche se esiste la capacità di darvi attuazione da parte della dirigenza.
Così l'Università non va lontano!
Per queste ragioni, verranno proclamate 2 ore di sciopero da svolgersi in concomitanza con un'assemblea pubblica.
Urbino, 30 giugno 2008