Ripartire a settembre, in presenza e in sicurezza: in Molise i sindacati sollecitano regione province e comuni
Le organizzazioni sindacali denunciano gravi ritardi e chiedono l’attivazione di conferenze di servizio e la convocazione di un tavolo operativo regionale sulla ripartenza.
A cura della FLC CGIL Molise
Pubblichiamo di seguito la richiesta unitaria presentata dalle organizzazioni sindacali alla Regione, alle Province ed ai Comuni per l’attivazione delle Conferenze dei servizi sulle problematiche legate alla ripartenza delle attività didattiche.
A meno di due mesi dalla ripresa delle attività didattiche, si denunciano gravi ritardi sulle attività volte a garantire una ripartenza in presenza e in sicurezza nelle scuole molisane.
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Al Presidente della Regione
All’Assessore all’Istruzione
Ai Presidenti delle Province di Campobasso e Isernia
Ai sindaci di Campobasso, Isernia e Termoli
All’Anci in rappresentanza dei comuni del Molise
Al Dirigente dell’USR Molise
Oggetto: Richiesta attivazione conferenze di Servizio e convocazione Tavolo operativo regionale sulla ripartenza allargato alle OO.SS
A meno di due mesi dalla ripresa delle attività didattiche, le scriventi OO.SS denunciano gravi ritardi sulle attività volte a garantire una ripartenza in presenza e in sicurezza nelle scuole molisane. Se da una parte, a livello nazionale, abbiamo più volte denunciato l’insufficienza delle risorse volte a garantire organici adeguati e i necessari investimenti strutturali sull’edilizia scolastica, dall’altro a livello locale occorre evidenziare l’assenza degli interventi e delle iniziative previste dalla normativa di settore.
Come è noto, il Piano scuola 2020/2021 (cd Linee guida) adottato con D.M 39 del 26/06/2020 prevede che a livello provinciale, metropolitano e/o comunale, si organizzino apposite Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze. Lo scopo è quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi.
Nonostante la previsione ministeriale, non risulta alle scriventi OO.SS che tali conferenze siano state indette, con il risultato che di fatto si stanno scaricando tutte le responsabilità sulle Istituzioni scolastiche, che non sono proprietarie dei locali, né hanno competenze sull’organizzazione dei trasporti, dei servizi e delle mense.
Chiediamo pertanto ai Sindaci, ai presidenti delle Province, e ai rappresentanti degli Enti Locali, per quanto di competenza, di organizzare rapidamente le Conferenze dei servizi per raccogliere le criticità e le proposte provenienti dalle scuole, estendendo la partecipazione alle OO.SS di categoria e confederali, visti i molteplici temi da affrontare.
A tal riguardo, è opportuno sottolineare che le Linee guida, istituendo Conferenze dei servizi “comunali” si riferiscono ad un modello ideale in cui ogni comune ha la sua scuola. La nostra realtà è però molto più complessa, essendo composta da Istituti con decine di plessi disseminati in diversi comuni. Si rende necessario pertanto un maggiore coordinamento e un diverso approccio alla nostra dimensione territoriale, che tenga anche presente le problematiche delle aree interne e delle scuole incluse in quei territori, al fine di ipotizzare interventi e strumenti più efficaci e vicini alla nostra realtà territoriale.
Sarebbe opportuna pertanto una forte cabina di regia regionale in modo da monitorare gli interventi svolti e assicurare ad ogni territorio ed a ogni singolo istituto la possibilità di garantire il diritto all’istruzione per tutti gli alunni. Tale ruolo potrebbe essere svolto dal Tavolo di lavoro operativo regionale, di cui chiediamo la convocazione urgente con contestuale allargamento alle OO.SS rappresentative del Comparto scuola e Dirigenza Scolastica, ai rappresentanti degli studenti e dei genitori.
L’esclusione delle OO.SS. rappresentative del Comparto scuola e della Dirigenza scolastica nell’ultima riunione del suddetto Tavolo, convocato alla presenza della ministra Azzolina in data 2 luglio, non ha permesso di rappresentare i molteplici e atavici problemi che da anni affliggono la scuola molisana (spopolamento, edilizia scolastica, organici, dimensionamento scolastico), dando luogo ad una rappresentazione diversa della realtà.
Sulla scuola è il momento di contribuire unitariamente per ripartire in sicurezza garantire il diritto ad una istruzione pubblica di qualità, è necessario il contributo e l’ascolto di tutti, in primis delle parti sociali e di quanti nella scuola lavorano e studiano quotidianamente.
Campobasso, 15 luglio 2020
FLC CGIL Molise Giuseppe La Fratta |
CISL Scuola Abruzzo - Molise Davide Desiati |
UIL Scuola Molise Nicolino Fratangelo |
SNALS Confsal Campobasso Alida Candeloro |