Università del Molise: la FLC CGIL chiede di garantire il diritto all'istruzione
Il Rettore è stato sollecitato a prendere interventi in merito, così da fronteggiare gli effetti della crisi economica che rende più difficile l'iscrizione dei giovani all'università.
A cura della FLC CGIL Molise
Nell'imminenza delle operazioni di iscrizione degli studenti che si accingono ad iniziare o a proseguire il loro percorso accademico, la FLC CGIL ha chiesto nei giorni scorsi al Magnifico Rettore dell'Università del Molise, di garantire le iscrizioni delle fasce disagiate e maggiormente penalizzate dalla crisi che investe anche il Molise.
La crisi economica con cui il nostro Paese sta facendo i conti in questi anni sta mordendo sempre di più. Tutti gli indicatori socio economici danno il Molise in grave difficoltà occupazionale. Numerose sono le crisi aziendali (ITR, GAM, Zuccherificio, ecc), altrettanto drammatiche sono la chiusura di tante piccole realtà produttive, del settore edile e dei servizi, con un aumento dei disoccupati e tanti lavoratori costretti alla cassa integrazione o agli ammortizzatori sociali in deroga. Molte famiglie vivono al di sotto della soglia di povertà.
Questa situazione scoraggia molti giovani volenterosi e meritevoli a proseguire il loro percorso di studi, in quanto le condizioni economiche non consentono a tante famiglie di sopportare le spese necessarie per l'iscrizione all'università, per l'acquisto dei libri di testo, per le spese di trasporto, ecc.
È necessario dare una risposta certa a questi giovani e non permettere che la crisi economica, di cui loro non sono responsabili, li penalizzi ulteriormente facendo perdere loro la speranza di potersi costruire un futuro migliore e di poter dare un contributo alla crescita complessiva della società molisana. La loro esclusione rappresenterebbe, invece, una deriva verso una disastrosa selezione sociale di classe che porterebbe ulteriori diseguaglianze ed esclusioni.
Per consentire la realizzazione del diritto all'istruzione e garantire la possibilità di proseguire gli studi a coloro che sono sprovvisti di mezzi, nel pieno rispetto del dettato Costituzionale, la CGIL Molise ha chiesto di permettere l'iscrizione all'università molisana ai giovani che soffrono per il disagio economico familiare.
Il Magnifico Rettore ha risposto che interesserà gli organi accademici preposti per intervenire in merito. Ricordiamo che la FLC CGIL ha suggerito di concedere ai figli di disoccupati di non pagare le tasse di iscrizione e di prevedere per i figli di cassintegrati, di coloro i quali usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga che abbiano un reddito ISEE inferiore ai 10.000 €, un abbattimento delle tasse pari al 75%.
Inoltre, la FLC CGIL ha sollecita la regione Molise ad attivarsi per rendere esigibile il diritto allo studio, con provvedimenti integrativi e straordinari. L'investimento nella conoscenza è un investimento che guarda al futuro.