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Dimensionamento scolastico, incontro ad Asti

Il comunicato delle organizzazioni sindacali con il resoconto dell'incontro di mercoledì 11 novembre.

24/11/2015
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Il Comune di Asti, a partire dal mese di aprile ha convocato diverse riunioni riguardanti il dimensionamento. Sono state analizzate in modo capillare numerose proposte, non sempre realizzabili per problemi legati alla continuità didattica con relativa ricaduta sugli alunni, all’edilizia scolastica, alla sicurezza e all’eventuale mobilità straordinaria.

Durante l’ultimo incontro che si è tenuto mercoledì 11 è stata scelta in via definitiva una delle proposte alla quale i Dirigenti Scolastici, coinvolti e presenti, hanno dato parere favorevole.

Le organizzazioni sindacali hanno ritenuto la scelta l’unica percorribile, ne hanno preso atto sottolineando l’impatto negativo sull’organico ATA.

Le organizzazioni sindacali hanno rilevato le difficoltà nella possibilità di recupero dei posti ATA che si andrebbero a perdere, pur apprezzando l’impegno che le amministrazioni, comunale e scolastica, si sono prese per tentare di recuperarli sin dall’organico di diritto del prossimo anno scolastico.

Le ripercussioni sugli organici per il dimensionamento relativo solo alla città di Asti saranno le seguenti:

  • meno n. 1 Assistente Amministrativo
  • meno n. 4 Collaboratori Scolastici.

A seguito dell’assemblea sindacale tenutasi lunedì 23, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono all’Amministrazione Locale e ai Dirigenti Scolastici il loro impegno per:

  • Stabilire dei criteri, che potrà darsi l’autonomia scolastica, per garantire la libertà di iscrizione, anche non rispettando la territorialità;
  • Recupero dei posti in organico di diritto e, in caso di impossibilità, in organico di fatto;
  • Garantire la continuità sui progetti per l’integrazione degli alunni extracomunitari.
  • Istituire un tavolo di confronto entro gennaio 2016, coinvolgendo almeno un rappresentante per plesso scolastico, sull’analisi delle ripercussioni del dimensionamento e sulla gestione dei flussi;
  • Definire entro gennaio 2016 incontri informativi con le famiglie, coinvolte direttamente nell’istituzione di nuove autonomie scolastiche;
  • Non procedere in futuro ad altre operazioni di dimensionamenti al fine di arrivare alla definizione di 5 Istituti Comprensivi, salvo imposizioni normative, in quanto l’impatto occupazionale risulterebbe devastante per la perdita elevata di posti di lavoro rispetto all’organico attuale. (2 DS, 2 DSGA, 4 AA, 15 CS)

A loro volta le organizzazioni sindacali si impegnano a:

  • Monitorare che le richieste sopra descritte vengano realizzate nel rispetto delle intese verbali, concordate durante la riunione del tavolo tecnico relativo al dimensionamento;
  • Organizzare incontri informativi con i lavoratori della scuola, per illustrare le ripercussioni che avrà il dimensionamento scolastico sulla mobilità del personale.

Pertanto, la FLC CGIL, la CISL Scuola, la UIL Scuola e lo SNALS Confsal di Asti chiedono che la Provincia e gli Enti Locali interessati, nella formulazione delle proposte di offerta formativa territoriale, tengano in considerazione le osservazioni sopra evidenziate e le alleghino in copia agli atti del piano di dimensionamento territoriale.