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Mancano cento posti negli istituti superiori del Piemonte

La denuncia di FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola regionali che incontreranno nei prossimi giorni i vertici dell’Ufficio scolastico regionale.

05/07/2013
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A cura di FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola del Piemonte

Le segreterie regionali FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola stanno seguendo con attenzione in questi giorni l’evoluzione degli organici sul territorio piemontese.

Sulla mancata attivazione di classi relative ai corsi serali, proprio alla vigilia dell’avvio delle sperimentazioni dei Centri per l'Istruzione degli Adulti (CPIA), è stato richiesto sempre dai sindacati un incontro al Direttore regionale Giuliana Pupazzoni che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.

“Il problema del taglio dei posti nei corsi serali – fanno sapere i segretari regionali di FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola, Rodolfo Aschiero, Maria Grazia Penna e Diego Meli – è solo la punta dell’iceberg in quanto stiamo registrando difficoltà e carenze di posti in tutte le province del Piemonte. Dai dati forniti dall'Ufficio scolastico regionale si desume che, visto l'aumento degli alunni, solo nella scuola superiore occorrerebbero almeno un centinaio di posti in più rispetto a quelli concessi al Piemonte dal Miur per mantenere i rapporti alunni/docenti dell’anno scolastico appena concluso”.

I sindacati della Scuola, pur apprezzando la scelta del Direttore regionale di anticipare i posti in organico di diritto, ritengono ancora insufficienti la quota assegnata.
Fanno notare anche una certa incongruenza tra i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale e quelli comunicati da alcuni uffici scolastici provinciali tra cui Torino circa il reale soddisfacimento delle richieste da parte delle scuole.

“Qualcosa evidentemente non quadra – spiegano Aschiero, Penna e Meli – e auspichiamo che nel corso del confronto vengano chiarite le reali necessità di organico dei corsi serali e più in generale quelle di tutte le scuole”.