Politecnico di Torino, il 16 giugno i precari della ricerca e della docenza faranno sentire la propria voce
Comunicato del Coordinamento Precari della FLC Cgil Piemonte.
BASTA PRECARIETA'! NO ai LICENZIAMENTI!
Presidio dei ricercatori precari del Politecnico di Torino
La situazione dei precari della ricerca è ormai nota: al Politecnico circa 400 assegnisti di ricerca stanno per perdere il posto di lavoro, dopo 8 anni di impegno a tempo pieno.
L'Ateneo in questi anni grazie al lavoro dei precari, sottopagato e privo di qualunque diritto e tutela, è cresciuto, ha moltiplicato l'offerta formativa e i contratti di ricerca. Ma a fronte di un'elevata professionalità, le competenze dei ricercatori precari non vengono ripagate con contratti degni di questo nome. L'Ateneo si trova infatti a disposizione di una "manodopera a basso costo", equivalente ad un 1/3 rispetto al costo di un contratto vero e proprio a tempo determinato. Ed ora vuole liberarsi di una intera generazione di precari, che ha preso ormai coscienza delle finte promesse di reclutamento straordinario, per sostituirli con giovani precari usa e getta.
Già oggi siamo di fronte ad una crescita esponenziale degli assegni di ricerca, finanziati da privati e dalla regione, attraverso l'assessorato all'Innovazione, università e ricerca. Assessorato che si ostina a non convocare un tavolo di trattativa, richiesto più volte dal sindacato.
Occorre quindi aprire due fronti di discussione sul tema della precarietà nella ricerca. In primo luogo il coordinamento dei precari e la FLC CGIL hanno presentato una piattaforma e una richiesta di apertura di trattative all'Amministrazione del Politecnico, ma, a parte qualche inutile incontro informale, quest'ultima continua a fare "orecchie da mercante" (della conoscenza sic!), perseverando nelle finte rassicurazioni e non aprendo di fatto alcun tavolo ufficiale di contrattazione.
In secondo luogo, è necessario che la Regione condizioni e indirizzi l'erogazione dei propri finanziamenti alle università in materia di risorse umane nella direzione della strutturazione dei rapporti di lavoro!
Per questo chiediamo che venga aperto un tavolo di trattativa con precari e sindacato, assessorato e le due amministrazioni di Politecnico ed Università di Torino, così da avviare una discussione più ampia in tema di precariato nella ricerca universitaria.
Il 16 giugno ci sarà l'ultimo turno per le ELEZIONI DEL RETTORE al Politecnico di Torino (Quadriennio 2009/2013), ma nei programmi di entrambi i candidati è assente il capitolo sul che fare delle centinaia di precari della ricerca, e le " politiche di moltiplicazione dei cosiddetti "Ricercatori Mussi" appaiono come del tutto inadeguate ad affrontare l'emergenza. Questo avviene nonostante i ricercatori precari sostengano sulle proprie spalle gran parte dell'attività di ricerca e didattica, contribuendo quotidianamente al prestigio dell'Ateneo.
Il 16 giugno i precari della ricerca e della docenza faranno sentire la propria voce!
PRESIDIO!
Politecnico di Torino
Atrio Sala Consiglio di Facoltà
16 giugno 2009 ore 9
Coordinamento Precari
FLC Cgil Piemonte