Scuola dell'infanzia: se ne parla in un convegno a Fossano il 20 febbraio
Il ruolo educativo e istituzionale nel primo ciclo di istruzione.
Il 20 febbraio 2016 a Fossano (CN) si svolgerà il convegno regionale "Le ragioni della scuola dell'infanzia" organizzato dalla FLC CGIL e dall'associazione Proteo Fare Sapere del Piemonte. Per saperne di più.
In questo convegno piemontese la FLC CGIL e Proteo Fare Sapere vogliono rilanciare l’attenzione ed il confronto sulle politiche educative dell’infanzia in una prospettiva rispettosa dei diritti dei bambini affinché la scuola dell’infanzia, ricollocata all’interno del primo ciclo d’istruzione in continuità coi nidi d’infanzia, ritorni al centro dell’attenzione di tutti gli operatori scolastici, delle istituzioni e dell’opinione pubblica del Paese.
Nel corso del convegno i relatori affronteranno il valore dell'educazione per tutto l'arco della vita e approfondiranno i bisogni del settore; inoltre si farà il punto sulla situazione della scuola dell’infanzia oggi in Italia attraverso la presentazione di alcune interessanti esperienze. Un'analisi accurata sarà riservata alle prospettive della delega 0-6 contenuta nella legge 107/15, la quale dovrà riconoscere alla scuola dell’infanzia la sua identità specifica in quel percorso scolastico, ancorandola fortemente tanto al primo ciclo di istruzione, quanto alla continuità con i nidi di infanzia. Anche la voluta disattenzione del Governo per la generalizzazione di questo settore scolastico e del suo valido modello pedagogico saranno oggetto di confronto per denunciare i rischi, a fronte delle mancate stabilizzazioni di circa 23.000 insegnanti, di uno scivolamento dell'attività della scuola dell'infanzia verso una deriva puramente assistenziale. L'intervento delle istituzioni potrà infine testimoniare la validità in Piemonte di quel settore educativo e dell'esperienza innovativa denominata "sezioni primavera", che da sempre la FLC CGIL e Proteo sostengono, in contrasto con gli anticipi ed a salvaguardia dei diritti dei bambini, proponendone il consolidamento diffuso e qualificato.