Politecnico di Torino: buon risultato delle iniziative sindacali dei delegati FLC CGIL
Arrivano positive intese su programmazione e stabilizzazione dei precari, risorse aggiuntive sul trattamento accessorio e welfare.
A cura della FLC CGIL PoliTorino
Programmazione e stabilizzazioni
La stabilizzazione di 57 precari PTA a partire dal 1 gennaio 2018, le assunzioni di altri 5 PTA tramite procedure concorsuali, le ulteriori 23 stabilizzazioni di precari PTA da effettuarsi entro i termini del DL 75/2017, un piano pluriennale di progressioni verticali con almeno 40 posizioni nel corso del 2018, sono state approvate da Consiglio di Amministrazione e Senato Accademico del Politecnico di Torino.
Uno dei primi Atenei a prevedere la stabilizzazione di tutti i colleghi in servizio che presentano le caratteristiche e anzianità previste dal DL 75/2017 e ad avviare un piano di progressioni economiche verticali; politiche di valorizzazione che premiamo la costanza e la determinazione con la quale abbiamo lavorato in questi anni.
Rettore, DG, CdA e SA hanno accolto tutte le richieste che FLC CGIL aveva avanzato nella lettera aperta e nella piattaforma sindacale inviata agli Organi gestionali e politici di Ateneo e a tutto il personale, sostenuta anche con costanti interventi dei nostri rappresentanti in CdA e SA.
Riteniamo che questo possa costituire un ulteriore stimolo per continuare la battaglia per la stabilizzazione di tutti i precari della ricerca e dei servizi di tutti i settori della conoscenza.
Risorse aggiuntive
Un’intesa per incentivare le prestazioni lavorative del PTA che aumenta i fondi destinati al trattamento accessorio con risorse aggiuntive pari a circa 1.620.000 € per ciascun anno per il triennio 2017 – 2019. Un accordo che aumenta le risorse complessive disponibili per il PTA e smentisce anche nei criteri di distribuzione una distorta visione del merito, ridistribuendo in maniera più uniforme ed equa una parte importante del salario accessorio, legandone un’altra parte a criteri maggiormente oggettivi correlati alla prestazione e alla professionalità dei lavoratori.
Riteniamo che questo sia il primo risultato del referendum promosso da FLC CGIL insieme ad alcuni sindacati di Ateneo con il quale il 95% dei lavoratori e lavoratrici respingevano un accordo, siglato da altri sindacati, che enfatizza fortemente discrezionalità e disuguaglianze, produce differenze non giustificabili, genera potenziali conflitti di interessi e complica i meccanismi di distribuzione. Un primo passo verso un nuovo accordo complessivo sostenuto da grandissima parte di lavoratrici e lavoratori che possa esprimere una distribuzione più equa e razionale dei fondi ai lavoratori.
Welfare
Un accordo che concilia i tempi di vita e lavoro, aumenta il benessere organizzativo e individuale implementando alcuni servizi e iniziative già attive:
- dal Micronido al Babyparking, a forme di assistenza per anziani e disabili, alla polizza sanitaria, ai contributi per la mobilità
e avvia nuovi servizi ed iniziative:
- per la cultura, il tempo libero e lo sport
- forme di sussidi per gravi necessità personali o familiari
- un conto welfare per educazione ed istruzione, ricreazione e assistenza,
destinando complessivamente risorse per 3.600.000 € per tutto il PTA.
Noi continueremo a lottare per questo, perché questo è il sindacato, anche insieme e con il supporto della FLC CGIL territoriale e Nazionale, e con tutti quelli “che ci stanno” perché venga realmente abrogata la legge Brunetta, causa del blocco dei nostri stipendi e della nostra carriera professionale e perché realmente con un nuovo contratto si ristabilisca una dignità professionale al nostro lavoro e si avvii un recupero del potere di acquisto perso in 10 anni di blocco contrattuale.