Verbania: vittoria di un docente nominato a "preside incaricato"
Il Tribunale condanna il MI a riconoscere al docente incaricato il diritto a percepire il medesimo trattamento retributivo spettante ai dirigenti scolastici di ruolo
Il Giudice del lavoro del Tribunale di Verbania, dott. Claudio Michelucci, il 22 dicembre 2020, ha accolto il ricorso promosso da un docente di ruolo incaricato Dirigente Scolastico, dal 2008 al 2017, rappresentato e difeso dall’Avv. Alberto Matteo Borrione del Foro di Torino contro il Ministero dell’Istruzione ì- Ufficio IX - Ambito Territoriale del Verbano – Cusio – Ossola, per il riconoscimento a percepire lo stesso trattamento retributivo spettante ai dirigenti scolastici di ruolo.
Il Miur, in accoglimento delle domande presentate, dapprima nell’a.s. 2004/2005 e, successivamente, negli aa. ss. dal 2008/2009 al 2016/2017, aveva affidato al docente incarichi temporanei di Presidenza presso varie istituzioni scolastiche della Provincia di Verbania, non corrispondendogli, nonostante il ruolo di dirigente scolastico dallo stesso ricoperto, la retribuzione di posizione a titolo di parte fissa e parte variabile, la retribuzione di risultato e la parte variabile dell’indennità di direzione.
Il Tribunale ha accolto il ricorso del docente ritenendo pacifico che le mansioni espletate da un preside incaricato siano equiparabili ad un dirigente di ruolo e, in applicazione dell’articolo 52 del D.Lgs. n. 165/2001 per la parte che interessa il giudizio, e dell'art. 36 della Costituzione italiana, secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, ha riconosciuto al docente il diritto alla corresponsione della differenza di trattamento economico con la qualifica superiore.
Per queste ragioni, Il Ministero Istruzione è stato condannato a pagare al docente Preside incaricato le differenze retributive tra quanto percepito in qualità di Dirigente incaricato e di retribuzione spettante ad un Dirigente scolastico in ruolo.
Per il docente, per l'avvocato che ha seguito la causa e per la Flc Cgil di Novara/Vco è un importante risultato non solo perché riconosce il diritto del lavoratore alla sua giusta retribuzione nell’espletamento di funzioni superiori ma anche perché rinforza il ruolo della nostra organizzazione sindacale nel promuovere azioni giudiziarie e vertenze per il giusto riconoscimento dei diritti dei lavoratori.