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31 ottobre sciopero e manifestazione davanti a USR Puglia

Giovedì 31 ottobre sit-in all’USR per lo sciopero nazionale dei lavoratori di scuola, università, ricerca e afam proclamato dalla FLC CGIL

28/10/2024
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A cura della FLC CGIL Puglia

Giovedì 31 ottobre dalle ore 10,00 alle 13,00 si terrá un sit-in davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale in via Castromediano, 123 a Bari.

L’iniziativa è promossa dalla Flc-Cgil Puglia nel contesto della mobilitazione lanciata dal sindacato dei lavoratori della conoscenza che vedrà nella stessa giornata del 31 ottobre scioperare i lavoratori della Scuola, dell’Università, della Ricerca e dell’AFAM, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica

Con la mobilitazione nazionale del nostro sindacato che prevede l’astensione dal lavoro per l’intera giornata di giovedì con lo svolgimento di manifestazioni e sit-in in oltre 40 piazze italiane, la FLC CGIL chiede più risorse economiche per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio attualmente scoperto 2022/24.

Lo stanziamento previsto dal Governo - così come ribadito più volte dalla segreteria generale nazionale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi - è insufficiente a mantenere il potere d'acquisto delle retribuzioni rispetto all'inflazione del triennio 2022-2024 (attestato sopra il 17%, mentre le risorse attualmente stanziate coprono gli incrementi retributivi solo per il 5,78%). È necessario, inoltre, salvaguardare la dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca.

Per la Flc-Cgil occorre affermare il principio che è il contratto di lavoro a definire l'utilizzo delle risorse economiche a disposizione, l'ordinamento professionale e la valorizzazione del personale.

E infine, Bisogna combattere la precarietà dilagante nei settori della conoscenza per rendere stabile il lavoro, cancellare l'abuso dei contratti a termine e riconoscere gli stessi diritti di chi lavora a tempo indeterminato e dire basta ai tagli ai settori della conoscenza.

La spesa in istruzione e ricerca non è un costo ma un investimento.