Bari: cambiamenti e difficoltà prodotti dalle nuove procedure sui finanziamenti alle scuole. Note dal convegno del 20 aprile
Il convegno è stata l’occasione per approfondire i cambiamenti introdotti dal comma 601 della Legge Finanziaria e dai conseguenti provvedimenti successivi relativi all’invio dei finanziamenti alle scuole
Il 20 aprile scorso si è svolto a Bari, presso l’I.T.C. “M. Polo” il Convegno dal titolo “
La gestione patrimoniale e finanziaria nelle scuole dell' autonomia: compiti del dirigente scolastico, del Dsga e ruolo della contrattazione di scuola” organizzato dalla FLC Cgil e Proteo Fare Sapere di Bari.
Il Convegno, molto partecipato, ha rappresentato l’occasione, la prima in Puglia, per discutere e approfondire i cambiamenti introdotti dal comma 601 della Legge Finanziaria, dalla Legge 296/06, dal D.M. 21/07 e dalla nota 151 che stanno modificando radicalmente le procedure per l'invio dei finanziamenti alle scuole.
Erano presenti più di duecento partecipanti tra Dirigenti scolastici, Direttori S.G.A. e RSU che hanno approfittato della circostanza anche per affrontare le questioni più spinose che caratterizzano questa fase di transizione.
Molto pertinenti gli interventi susseguitisi che hanno avuto una sintesi finale nelle conclusioni di Annamaria Santoro del Centro Nazionale della FLC Cgil da cui è emerso che per la FLC l'invio diretto dei fondi alle scuole e la fissazione di parametri nazionali per determinarne la dotazione finanziaria è un fatto positivo che si ispira ai principi autonomistici della legge Bassanini e di tutte le altre norme che hanno sancito l'autonomia scolastica. Del resto è noto che la FLC Cgil negli anni '90 è stata protagonista del processo autonomistico nella scuola.
Le “dolenti note” e le problematicità provengono invece da una inesatta valutazione del contesto in cui le operazioni vengono calate: Il D.M. 21/2007, che ha applicato il comma della Finanziaria, trascura due particolari determinanti per la sopravvivenza futura delle scuole: non solo nel giro di 5 anni con il precedente governo sono stati sottratti alle scuole circa 600 milioni di euro, come certifica lo stesso Ministro, ma in più il modello dell'autonomia scolastica, che prevede l'autonoma allocazione delle risorse finanziarie, è stato distorto e bloccato per una precisa volontà politica della passata gestione. E’ mancata la gradualità ed è mancata l’interazione con le scuole. Proprio per questi motivi la FLC aveva chiesto una fase sperimentale, che non c'è stata: le scuole sono state, ancora una volta, messe davanti al fatto compiuto ed è mancato il loro coinvolgimento diretto per capirne meglio le esigenze, nel rispetto della loro autonomia organizzativa.
Per questo la FLC continuerà ad incalzare il Ministro ritenendo necessari alcuni provvedimenti urgenti da parte del Governo per sanare i debiti pregressi delle scuole e alleggerire i loro bilanci dal pagamento delle supplenze lunghe e della tassa ambientale.
Tutti gli interventi del Convegno saranno disponibili a breve sul sito
www.flcpuglia.it
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Roma, 3 maggio 2007