Confermata in Cassazione la condotta antisindacale del conservatorio di Monopoli che stipulò un contratto integrativo con un solo RSU

A cura della FLC CGIL Puglia 

Ci è voluto molto tempo, ma anche la Cassazione ha confermato la condotta antisindacale del Conservatorio di Monopoli che all’epoca, nel 2010, scelse di proseguire il negoziato e stipulare un contratto integrativo con un solo RSU, pur non essendovi alcuna necessità o urgenza. 

Sono state accolte pienamente da tutti i gradi di giudizio le tesi della FLC CGIL che aveva contestato fin da subito la condotta dell’Amministrazione, opportunistica, lesiva della libertà sindacale e dei principi di correttezza e rispetto da impiegare nelle relazioni sindacali. 

Anche se le norme nel corso di questi quasi quindici anni sono profondamente cambiate, tanto da rendere assurda la pervicacia con cui Avvocatura dello Stato e Ministero hanno voluto portare fino al massimo grado di giudizio la vicenda, riteniamo importante che la Cassazione abbia voluto ribadire alcuni principi fondamentali per la nostra Organizzazione. La Corte, infatti, ha riaffermato che la contrattazione è una delle principali sedi di “massima espressione della libertà sindacale” e ha ricordato come siano sanzionabili, quale condotta antisindacale, quelle inutili forzature che esprimono “una indebita compressione rispetto alla controparte collettiva”. Il giudice ha, quindi, ribadito la legittimità delle argomentazioni della FLC CGIL, già accolte dal giudice di primo grado e dalla corte d’appello, condannando il Ministero al pagamento delle spese anche per questo grado di giudizio. 

Dal canto nostro, oltre a ringraziare il nostro storico ufficio legale, i nostri RSU e dirigenti sindacali della FLC CGIL territoriale dell’epoca che hanno creduto in questa iniziativa, non possiamo che esprimere piena soddisfazione per aver ribadito la centralità della Rappresentanza Sindacale Unitaria, dei principi di correttezza che devono animare le relazioni sindacali e l’importanza decisiva dello strumento contrattuale per affermare i principi di rappresentanza e democrazia nei luoghi di lavoro. 

Torneremo a farlo in tutti i luoghi e con tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione, ogni volta che sarà necessario.