Liceo classico Socrate di Bari, Ministero battuto su tutta la linea
Ancora una sentenza epocale. Genitori, studenti, lavoratori della scuola e cittadini vincono definitivamente.
a cura della FLC CGIL Bari
Con l'ordinanza n. 707 del 30 settembre 2010 il TAR Puglia sez. di Bari aveva annullato tutti i provvedimenti amministrativi che avevano comportato la mancata attivazione di una classe e addirittura lo smembramento di un'altra nel Liceo classico Socrate di Bari.
Per il giudice del TAR Puglia tali norme non possono ledere, per mere esigenze di cassa, i diritti delle famiglie e dei loro figli, come accaduto invece al liceo barese, cui era stata imposta la chiusura di una classe a metà percorso scolastico. In particolare, la sentenza del TAR rende meno cogenti le norme contenute in 2 dei provvedimenti sui quali si reggono le misure restrittive imposte agli organici dalle pseudo riforme della Gelmini: le norme sulla razionalizzazione delle risorse umane (DPR 81/09) e il decreto sugli organici 2010/2011 (D.I. 55/10).
Le reazioni alla sentenza del TAR
A questo punto l'Amministrazione scolastica, difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato decide, ostinatamente, di fare ricorso in appello al Consiglio di Stato nel tentativo di riformare la sentenza del TAR e ripristinare la validità assoluta delle dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico in corso!
Oltre al danno, la beffa!
Accade però che"il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull'appello, ...lo respinge".
La FLC CGIL di Bari accoglie con piena soddisfazione questa nuova sentenza della magistratura che sconfessa la linea controriformistica sull'istruzione pubblica adottata dalla Gelmini: nella FLC di Bari abbiamo sempre sostenuto che non si può governare la scuola con logiche ragionieristiche e oggi ne abbiamo una nuova e autorevole conferma. Cancellare classi intere, raggruppare più di 30 alunni in un'aula, eliminare docenti di sostegno e di discipline comuni, collaboratori scolastici, amministrativi e tecnici che garantiscono apertura, vigilanza e funzionamento minimo delle scuole vìola i diritti costituzionali dei nostri cittadini e dei loro figli.