Occupazioni e notte bianca per fermare il DDL Gelmini
La FLC CGIL di Bari è al fianco degli studenti e dei lavoratori dell'Università e del Politecnico per chiedere il ritiro del Disegno di Legge Gelmini.
Per protestare contro il Disegno di Legge Gelmini sull’Università, continua l’occupazione della presidenza, della biblioteca e di due aule della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Bari.
Ieri alcuni studenti avevano tentato di occupare il teatro Piccinni, mentre questa mattina la protesta è ripresa con centinaia di studenti delle facoltà di Bari che hanno occupato il ponte di corso Cavour e alcune vie collaterali, bloccando per parecchio tempo il centro della città.
Per questa sera i ricercatori dell’Ateneo e del Politecnico hanno organizzato una notte bianca, aperta alla cittadinanza, all’interno dell’Ateneo.
La FLC CGIL di Bari è al fianco di studenti e lavoratori e i numeri danno ragione alla nostra protesta:
- Il governo mette a disposizione 1500 posti per professori associati, corrispondenti praticamente a 20 posti all'anno per ateneo (solo l'ateneo di Bari conta 800 ricercatori); con questi numeri è difficile immaginare reali percorsi di carriera per tutti.
- Il governo rende disponibile un miliardo sul FFO dell'università, ma si dimentica di dire che i tagli corrispondono a oltre un miliardo e mezzo.
- Il governo vuole la meritocrazia e l'efficienza, ma non ricorda che blocca sia il turn-over che le retribuzioni del personale.
Siamo contro tutte queste menzogne. Il DDL va ritirato.