CGIL ed FLC Lecce: “Rideterminazione indennità in Unisalento, giusto sospendere la decisione”
“Scelta di Pollice rispettosa del Senato accademico e del personale. Non siamo contrari ad una rimodulazione delle indennità per tutti i lavoratori”. La rettifica: “La proposta era del rettore non dei membri del Consiglio di amministrazione”
A cura della CGIL Lecce e FLC CGIL Lecce
La CGIL Lecce e la FLC CGIL Lecce accolgono con favore la decisione presa dal rettore Fabio Pollice di non far deliberare il Cda sulla rideterminazione delle indennità, così come proposte al Senato accademico e poi allo stesso Cda. Queste organizzazioni sindacali ritengono tale scelta rispettosa del ruolo degli organi accademici, oltreché del personale.
Tutti noi riconosciamo la gravosità degli impegni di chi amministra gli enti pubblici e non siamo contrari ad una rimodulazione delle indennità di chi assume responsabilità amministrative a vario titolo, di tutto il personale. A patto però che la rideterminazione sia congrua al momento storico, alle difficoltà che incontra il sistema universitario statale ed in particolare Unisalento, ai sacrifici richiesti in questi anni ai dipendenti ed agli studenti e che sia sostenibile nel tempo.
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione vanno le scuse per aver impropriamente attribuito loro la responsabilità di una proposta che era invece in capo al rettore e sulla quale avrebbero dovuto pronunciarsi.
Resta forte la perplessità sull’iter istituzionale, essendo fermamente convinti che alcune decisioni dovrebbero essere maggiormente partecipate e che il Cda in carica non possa decidere un aumento dei propri compensi senza entrare in conflitto di interessi.
Infine ribadiamo che da sempre lottiamo per un’università pubblica e accessibile a tutti, anche a chi non possiede le condizioni materiali per poterne sostenere i costi.